Esercitazione di Protezione Civile a Valguarnera

Il comune di Valguarnera e la Direzione provinciale della Protezione Civile, diretta dall’architetto Pietro Conte, al fine di verificare la risposta del proprio sistema di protezione civile in emergenza e favorire l’integrazione tra le istituzioni ed il volontariato, ha programmato nel proprio territorio, da oggi a domenica, una esercitazione di Protezione Civile della durata di tre giorni, relativa ad una emergenza di tipo “A”, da attuarsi di concerto con il Servizio Regionale di Protezione Civile di Enna, con la collaborazione di Enti Pubblici territoriali, con il coinvolgimento delle Associazioni di Protezione Civile Locali e Provinciali e con il supporto del C.S.V.E. di Catania. La simulazione ipotizzata fa riferimento al disastroso terremoto del 1693 avvenuto nella Val di Noto che rimane parametro inevitabile a cui fare riferimento per ogni simulazione nel territorio della Sicilia Sud Orientale. L’esercitazione, conseguente all’ipotesi emergenziale, verrà gestita in applicazione del Metodo “Augustus” – per posti di comando, tramite il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) del Comune di Valguarnera, che opererà in sinergia con tutti gli altri Enti ed Amministrazioni afferenti al sistema di Protezione Civile Provinciale, vuole essere un momento di verifica della preparazione del proprio sistema e delle Organizzazioni di Volontariato operanti all’interno del proprio Comune e della intera Provincia di Enna ed è finalizzata al rafforzamento della integrazione tra Istituzioni e tra le Associazioni di Volontariato. “Scopo dell’esercitazione – dichiara l’architetto Pietro Conte – vuole essere anche la verifica pratica di una essenziale comune metodologia operativa, attraverso un’analisi completa dell’operato congiunto delle diverse squadre dal momento dell’allenamento a quello dell’effettivo inizio delle operazioni. Tenendo conto dell’evento questa esercitazione si propone pertanto la: verifica della capacità di integrazione tra le componenti della struttura comunale, provinciale e regionale, i soccorsi sanitari, le forze dell’ordine ed i gruppi di volontariato; verifica della capacità di intervento del C.O.C. e di coordinamento delle forze in campo, mai localmente coinvolte, in un unico intervento di p.c.; verifica del coordinamento e del grado di preparazione raggiunto dai volontari nella gestione delle aree di attesa e nell’organizzazione delle aree di accoglienza; verifica dei tempi di risposta delle strutture attivate; verifica in esercitazione, del sistema previsto dai piani comunali di p.c.; verifica dell’efficacia dei mezzi di comunicazione nell’ambito urbano in cui si opera. Favorire la divulgazione e diffusione della cultura di protezione civile. Il programma prevede inizio attività a seguito di uno sciame sismico, di lieve entità, già in corso da diversi giorni, alle ore XX,XX avviene una ulteriore scossa di intensità tale da far temere danni in loco (Magnitudo 4,2 della scala Ricther). Test di auto-verifica, indirizzato alle associazioni di Volontariato Provinciale e locale, finalizzato alla verifica dei tempi di risposta, viaggio e dei tempi di allestimento di un campo di accoglienza.