Scambio culturale tra Liceo Linguistico di Enna e l’Athénée Mixte de Morlanwelz

Enna. Da poco giunta a conclusione la felice esperienza dello scambio culturale tra il Liceo Linguistico “A. Lincoln” di Enna e l’Athénée Mixte de Morlanwelz nell’ambito del progetto “Emigrazione oltre frontiera”, attivato durante l’anno scolastico 2011-2012.
Lo scambio è avvenuto grazie alle città gemellate di Villarosa e Morlanwelz. I ragazzi sono stati accolti dai rispettivi comitati di gemellaggio dei comuni di Morlanwelz –dal 23 febbaio al 1 marzo- e di Villarosa –dal 30 marzo al 7 aprile- ed inoltre dalle famiglie.

In Belgio nel periodo di carnevale sono stati coinvolti 14 alunni , 3 insegnanti e la preside Claudine Cornet, responsabile del progetto “Sophie Mathieu”
In Italia, invece, durante la Settimana Santa, sono stati ospitati 18 alunni, 5 insegnanti con i responsabili del progetto le insegnanti Rosalia Di Cara e Paola Agliata. Gli alunni siciliani hanno avuto modo di conoscere l’istituzione scolastica dell’Athénée de Morlanwelz, di visitare il parlamento europeo e Bruxelles, i siti minerari di Bois du Luc e Marcinelle, e ancora Mons, Bruges e di partecipare al caratteristico carnevale. A loro volta gli alunni belgi hanno potuto conoscere l’istituzione scolastica del liceo linguistico provinciale di Enna, i luoghi più importanti della Sicilia – come Palermo, Catania e il suo vulcano, Taormina, Piazza Armerina, Enna – e assistere alla processione ennese del Venerdi Santo.
Durante l’accoglienza dei belgi, la scuola ha rappresentato un piccolo saggio sull’emigrazione di ieri e di oggi che verrà riproposto il prossimo 26 maggio presso il Teatro Garibaldi di Enna.
Entusiasti dell’esperienza vissuta i ragazzi del Lincoln. Per la giovane Rossella Gulina è stata: “Una esperienza nuova e ricca di conoscenze”. Così gli alunni Simone Musumeci e Federica Barbera dicono: ”E’ stata una bellissima esperienza sia dal punto di vista linguistico che umano. Abbiamo fatto una prima conoscenza straniera, di certo abbiamo intenzione di ritornare in Belgio”. La liceale Marzia Bognanno conclude dicendo:”Ho notato che i ragazzi figli di immigrati non conoscevano la nostra cultura italiana, non erano più affezionati all’Italia come i loro genitori e non erano neanche in grado di parlare la nostra lingua. Il gemellaggio ha dato loro l’opportunità di apprezzare la Sicilia”.

Marta Furnari