Valguarnera. Simulazione di eventi tragici calamitosi

Valguarnera. La città invasa per tre giorni da uomini e mezzi della protezione civile per simulare eventi tragici calamitosi. Sirene spiegate e uomini in tuta mimetica gialla che sono accorsi in tanti punti del territorio per mettere in salvo persone e cose. L’esercitazione che si è svolta venerdì, sabato e conclusa domenica, con un convegno e la celebrazione della Santa Messa, si è proposta di verificare la capacità di reazione all’evento e di assicurare la popolazione che nel caso di evento “vero”, il sistema di protezione civile è pronto a funzionare ed intervenire. Massiccia la presenza di tutte le istituzione del Sistema Protezione civile: Prefettura, Corpo Forestale, Genio Civile, Sovrintendenza, Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Provincia regionale di Enna. Impiegati venerdì e sabato circa 700 volontari provenienti da tutta la provincia appartenenti a 37 associazioni, 181 mezzi, tra antincendio, fuoristrada, pulmini, autocarri, mezzi di soccorso etc. Il campo base con circa 40 tende è stato allestito presso il campo sportivo, all’interno di esso una mensa che ha fornito pasti a 300 persone e dato alloggio ad un centinaio di mezzi tra ambulanze, furgoni cassonati, mezzi della polizia etc. Nella giornata di sabato sono intervenuti il questore di Enna dott. Patanè, il cap. dei carabinieri Scotto Di Carlo e rappresentanti della Prefettura. “Lo scopo dell’esercitazione è stato molteplice- dichiara l’arch. Pietro Conte responsabile provinciale del dipartimento regionale della protezione civile- da un lato l’esigenza di verificare la risposta dell’intero sistema di protezione civile ed in particolar modo del volontariato, dall’altro di verificare l’interazione tra le varie forze in campo nonché la risposta del (COC) Centro Operativo Comunale di Valguarnera che è il primo sistema del tassello. Ed alla luce di quanto è emerso ci siamo riusciti grazie all’impegno di tutte le forze messe in campo e alla disponibilità del Comune di Valguarnera e del sindaco Leanza che durante i tre giorni ha assunto il comando delle operazioni come responsabile locale.” Simulati nel corso dell’esercitazione diversi eventi: L’incendio e la conseguente evacuazione dell’Istituto professionale “Giacomo Magno”, il terremoto e l’evacuazione della scuola media “Lanza-Pavone”, della casa di riposo per anziani “Il Boccone del povero”, un incidente stradale sulla ex Sp4, la ricerca di 4 dispersi con unità cinofile nel vicino parco minerario “Floristella-Grottacalda”, un allagamento in via Colombo, la messa in sicurezza del portale della Chiesa Madre e l’ispezione del serbatoio d’acqua del Comune da parte dei Vigili del Fuoco. Il Corpo Forestale in collaborazione con Polizia e Carabinieri, ha partecipato alla verifica delle aree vincolate dal rischio idrogeologico oltre a svolgere compiti di ricerca dei dispersi nelle aree boschive. La Provincia regionale ha invece verificato tutte le opere d’arte, Sovrintendenza e Genio Civile hanno svolto attività di verifica di beni privati e pubblici presenti nel territorio. L’esercitazione si è conclusa sabato notte con la simulazione di un droga-party a Floristella. Intervenuti tutti i mezzi sanitari ed molti volontari che hanno ristabilito la normalità. Il comune di Valguarnera con il sindaco Leanza, l’assessore Caltagirone, il responsabile della protezione civile, Franco Lauria ed i settori cardini come la polizia municipale e Ufficio tecnico e solidarietà sociale, sono stati in prima linea. Il sindaco Leanza: “E’ stato un significativo momento di formazione per gli operatori del C.O.C. Ringrazio per questo la Protezione Civile e tutte le altre istituzioni coinvolte. Abbiamo apprezzato la risposta della cittadinanza che è stata collaborativa. Nel corso delle operazioni sono state evidenziate problematiche reali come l’architrave pericolante della Chiesa Madre, risolte dai Vigili del Fuoco”.

Rino Caltagirone