Valguarnera. I libri di Enzo Barnabà tradotti in lingua francese

Grande soddisfazione per lo scrittore ventimigliese d’origine vlaguarnerese Enzo Barnabà, che in questi giorni ha visto pubblicare in contemporanea due suoi libri in lingua francese. Un avvenimento non comune che la libreria “Casella” ha il piacere di portare a conoscenza dei lettori.

Si tratta innanzitutto di – “Mort au Italiens!”, Editalie, Toulouse. Rispetto all’ultima edizione italiana (“Morte agli italiani!”, Roma, 2008) e alla prima edizione francese (“Le Sang des marais”, Marsiglia,1993) che Barnabà ha pubblicato sul massacro di Aigues-Mortes, quest’edizione possiede un ricco apparato iconografico (immagini dell’epoca) ed è arricchita da documenti inediti che permettono di dare risposta a una serie di problemi storiografici (come quello della quantità e dell’identità delle vittime) rimasti ancora aperti. Con questo volume, Enzo Barnabà – che è stato il primo, sia in Italia che in Francia, a pubblicare un libro sull’avvenimento – si conferma come il maggior specialista di un eccidio che costò la vita a dieci operai italiani e il ferimento di un centinaio di essi, tutti vittime innocenti della follia xenofoba.
La prefazione è di J-C Vegliante di Paris III Nouvelle Sorbonne e la postfazione è di Gian Antonio Stella del Corriere della Sera.
Il libro è stato scritto dall’autore il lingua francese.

A seguire “Le Crocodile du Bas-Congo”, Editions Aden, Bruxelles. Una raccolta di racconti africani, già pubblicata in Italia da Bollati Boringhieri, scritta a quattro mani assieme al celebre economista francese Serge Latouche. L’Africa, dalle indipendenze alla globalizzazione, viene presentata tramite il linguaggio della letteratura. Alcuni personaggi possono fare venire in mente quelli di Kipling o di Conrad. Latouche si è ispirato al Congo mentre Barnabà alla Costa d’Avorio, due Paesi che posseggono gran parte delle tessere che formano l’immenso e (per i bianchi) misterioso mosaico rappresentato dal continente nero.

Congratulazioni a Enzo Barnabà e “in bocca al lupo” anche per le auspicate buone vendite, in attesa di un’altra sua pubblicazione in lingua italiana…

diego marangon