Nel pomeriggio di ieri, a Piazza Armerina, a palazzo Trigona, si è svolta la cerimonia di assegnazione dei premi della categoria Società Civile del prestigioso Premio “Rocco Chinnici”. La nota premiazione biennale, che reca il nome del Magistrato scomparso, barberamente ucciso dalla mafia a Palermo negli anni ’80, quest’anno giunta alla XII edizione, come è noto, premia, fra l’altro, personaggi della società civile, che si sono distinti nella lotta per la diffusione della legalità, ed in particolar modo nel contrasto alle fenomenologie criminali di stampo mafioso.
Nell’ambito della rassegna, è stato premiato il funzionario della Polizia di Stato dott. Guido Marino, già Questore della vicina provincia di Caltanissetta. Il funzionario di origini calabresi, da oltre trent’anni nei ruoli della Polizia di Stato, vanta una lunga carriera di investigatore, che lo ha portato a dirigere numerosi uffici investigativi, fino ad assumere anche il rilevante incarico di Dirigente della Squadra Mobile di Palermo.

Queste le motivazioni che hanno portato la commissione ad attribuire il riconoscimento al dott. Guido Marino:
” Dott. Guido Marino, già Questore di Cosenza e Caltanissetta, è stato, è, e sarà, il funzionario di polizia ideale sol perchè, al di là della preparazione professionale e giuridica, e della competenza specifica, ha quelle doti, che purtroppo pochi hanno, di attuare la sua professione con una grande sensibilità sociale, non dimenticando l’umanità ed essendo sempre paziente e riflessivo. Ha dimostrato ciò soprattutto negli anni palermitani allorquando ha avuto il privilegio di dirigere quella Squadra Mobile essendo, così, barriera insormontabile per la delinquenza comune e mafiosa e riferimento non solo per i suoi uomini, ma per tutta la società palermitana. In lui si può intuire il Montalbano nato dalla fantasia di Camilleri, investigatore di grande acume ma soprattutto di grande umanità e profondo conoscitore del suo Sud”.

Il dott. Guido Marino, premiato dal Questore della Provincia di Enna, dott. Salvatore Patané – suo collega e amico – nel ringraziare quanti lo hanno ritenuto meritevole del premio, ha voluto ricordare, fra l’altro, l’impegno degli uomini e delle donne della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine in generale, che lo hanno brillantemente collaborato durante la sua carriera, permettendogli di svolgere egregiamente la sua professione. Il riconoscimento attribuito al Funzionario, ha dato sicuramente lustro all’intera Istituzione della Polizia di Stato, che si è sempre distinta nella lotta alla criminalità e nel contrasto ad ogni forma di barbarie.