A Nicosia eletta all’unanimità il presidente del Consiglio

Nicosia. E’ Maria Di Costa, medico ginecologo dell’ospedale Basilotta, il presidente del consiglio comunale, che ieri ha tenuto la prima seduta della legislatura. La Di Costa, eletta nella lista del candidato Antonio Casale, fa parte dell’opposizione all’amministrazione Malfitano, che in consiglio conta su 8 rappresentanti, contro i 12 dell’opposizione. L’elezione della Di Costa è stata un “en plein”, con 20 voti su 20 e quindi ha avuto anche l’appoggio del gruppo del sindaco Malfitano. Un voto che prelude ad un allargamento della maggioranza che il neo sindaco deve tentare per garantirsi la governabilità per i prossimi 5 anni. Anche la vicepresidenza del consiglio è andata all’opposizione, con 12 voti a favore per Melo Lizzo, della coalizione di centrosinistra che sosteneva la candidatura del sindaco uscente Antonello Catania.
Lizzo è stato assessore della giunta Catania ed è stato ora eletto consigliere nella lista di Primavera democratica. Se la coalizione di governo ha garantito di 8 voti alla Di Costa, non ha fatto lo stesso con Lizzo che ha però ottenuto compattamente le preferenza dell’opposizione che è formata dal gruppo di 4 consiglieri del centrosinistra e gli 8 della coalizione Casale, con Pdl ed Mpa. I consiglieri di Malfitano hanno dato i loro 8 voti a Carmelo Amoruso, eletto nella lista dell’Udc e nominato assessore già in sede di presentazione delle liste con Enza Tomasi. La Di Costa ha ringraziato i consiglieri per un voto così compatto ed ha chiesto a tutti i colleghi di avere come obiettivo principale l’interesse della città. “In un momento di grave crisi – ha detto la Di Costa – serve l’unità di tutti. Io svolgerò il mio ruolo e sarò al di sopra delle parti e auspico che questo consiglio operi sempre nell’interesse collettivo”. Anche Lizzo ha ringraziato per i voti ottenuti. “Il precedente consiglio comunale – ha detto Lizzo – ha saputo guardare sempre alle priorità dei cittadini e auspico che anche questa legislatura sia improntata allo steso spirito ed allo stesso senso dir responsabilità”. Non ci sono state surroghe o rinunce e quindi il consiglio comunale rimane quello che è “uscito dalle urne”. Per il sindaco Malfitano: Nino Mancuso Fuoco, Enza Tomasi, Graziella Trovato, e Salvatore Pidone; per la lista Udc, Carmelo Amoruso e Antonino Mancuso; per la lista Grande Sud e movimento civico Andrea Farinella e Mario Di Pasquale. All’opposizione: coalizione Casale per la lista Pdl, Filippo Giacobbe, Giuseppe Mario Castello e Francesco la Giglia lista Casale, Fabrizio Bruno, Maria Di Costa, Antonino Fiscella; lista Mpa Lorenzo Giulio. Coalizione del centrosinistra lista Pd Domenico Bonfiglio e Salvatore Vega, lista Primavera democratica e Idv Luigi Bonelli e Melo Lizzo. Malfitano adesso deve nominare i due assessori mancanti. Nella sua coalizione Grande Sud ha indicato Calogero Lociuro, mentre il quarto assessore dovrebbe essere espresso, stando al voto dato alla Di Costa, dalla lista Casale.

Giulia Martorana