Catania. Campus estivo per bambini e adolescenti disabili

Per la prima volta un progetto di efficienza e solidarietà che parte dal sud Italia (Catania), viene recepito e usato come modello anche da altre città italiane come Roma. Si tratta del progetto campus “Aita” rivolto a bambini e adolescenti con disabilità che da anni è promosso dall’associazione Progetto Aita Onlus del presidente dott. Luigi Mazzone.
Per l’ottavo anno consecutivo il campus “Aita”, rivolto a bambini con problemi comportamentali e in particolare affetti da Disturbo dello Spettro Autistico, sarà svolto presso gli impianti della cittadella universitaria del Cus Catania che da anni fornisce gratuitamente le proprie strutture e la collaborazione degli operatori sportivi.
Il Campus “Aita” da quest’anno sarà svolto anche nella città di Roma, avrà il patrocinio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, nella fattispecie dell’UOC di Neuropsichiatria Infantile e la collaborazione con S.S.D. Discipline Sportive Belle Arti di Roma che ospiterà e renderà realizzabile il progetto, ospitando 20 bambini, di cui 15 con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico. Il campus avrà una durata di 5 settimane, dall’11 giugno al 13 luglio 2012 presso la sede di Roma, mentre il campus di Catania si svolgerà fino al 27 Luglio.

Il Campus estivo “Aita” si propone come occasione di integrazione per bambini dai 6 ai 18 anni affetti da varie forme di disabilità infantile: oltre al Disturbo dello Spettro Autistico anche il Disturbo Autistico, la Sindrome di Asperger e il Disturbo Generalizzato dello Sviluppo ad alto funzionamento.
Operativamente sono coinvolte: la dott.ssa Ivana Raneri nella sede di Catania, la dott.ssa Laura Fatta e la Dott.ssa Valeria Lucarelli nella sede di Roma, coadiuvate da altri colleghi psicologi e pedagogisti, i quali ottempereranno al ruolo di tutor nella realizzazione del campus. Le singole sedi saranno supervisionate da altri Neuropsichiatri Infantili e da psicologi volontari.
L’obiettivo principale è finalizzato all’inserimento di bambini con problematiche comportamentali in gruppi di gioco insieme ad altri coetanei. Sarà favorita l’integrazione coi pari, la socializzazione, ponendo come fine ultimo l’accrescimento del livello d’integrazione sociale attraverso lo sport e il gioco.
I tutor in entrambe le sedi verranno integrati armoniosamente con gli istruttori delle relative strutture sportive, per aumentare il senso di efficacia del bambino, il quale non potrà percepire alcuna differenza coi pari ma gli verrà comunque riconosciuto un supporto individuale. Più in generale, si vorrà perseguire uno dei principali obiettivi dell’Associazione Progetto Aita, cioè la riduzione dello stigma nei confronti della disabilità infantile, in particolare delle patologie neurologiche e comportamentali. Il rapporto tutor-bambino è di uno ogni due, salvo situazioni speciali che richiedono maggiore attenzione e in cui verrà privilegiata la relazione duale.

Le attività specifiche proposte sono differenziate e specifiche in base all’ente di accoglienza, che nelle vesti del CUS Catania propone ampia scelta di sport dal calcetto alla scherma, dal tennis alla pallamano. Il Centro Nuoto belle Arti, coinvolgerà a turno i bambini, con il calcetto, il tennis, il nuoto e degli esercizi d’atletica. I gruppi saranno differenziati in base all’età cronologica, sebbene, per la strutturazione dei gruppi, si terrà conto delle abilità particolari e delle competenze specifiche mostrate da ciascun bambino.