Rifiuti. Autorizzazione alla messa in esercizio dell’impianto di Gagliano

Enna. Il funzionario della Regione, dottor Patella, dirigente del VII servizio, ha autorizzato la messa in esercizio dell’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano, ultimato circa tre anni, ma mai funzionante per una serie di impedimenti burocratici e tecnico, come la difficoltà di accesso all’impianto. Ora la strada è stata sistemata alla meglio, consentendo l’accesso degli autocompattatori, per cui si potrebbe benissimo incominciare a rimettere in sesto tutti i macchinari per poi iniziare la selezione dei rifiuti, che per i primi mesi interesserà 2500 famiglie di Gagliano ed Agira per poi estendersi ad altri comuni della provincia. La funzionalità di questo impianto viene ritenuta importante perchè da circa un mese i venti comuni della provincia con la chiusura della discarica di Cozzo Vuturo trasferiscono i loro rifiuti solidi nelle discariche di Gela, Catania e Motta S,Anastasia con un aggravio di spesa notevole. L’impianto di Gagliano è molto importante perché dalla messa in esercizio dell’impianto potrebbero venire fuori delle piccole imprese per il trattamento della plastica, del vetro e della carta. Alle 2500 famiglie che hanno aderito alla selezione dei rifiuti verranno dati in dotazione dei mobiletti e dei sacchetti per la selezione dei rifiuti, che poi verranno ritirati da personale di SiciliAmbiente e trasferiti nell’impianto. Questo impianto che è costato circa tre milioni di euro, sino ad ora mai messo in funzione, a pieno regime potrebbe soddisfare le esigenze di 95 mila abitanti, quasi mezza provincia. Sino ad ora ci sono stati degli ostacoli strumentali, ma ora il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, che recentemente ha visitato l’impianto, è deciso nel caso sorgano ostacoli, di rivolgersi alla Procura della Repubblica, così come ha fatto con i lavori di sistemazione e ammodernamento della rete idrica, dove c‘erano stati degli ostacoli strumentali rivolgendosi in questo caso al Prefetto. E’ importante che l’impianto di Gagliano venga messo in funzione perchè ci sarà un incremento di posti di lavoro e poi la nascita di lavori con l‘indotto.