Enna. Altri intoppi per l’impianto selezioni rifiuti di Gagliano

Enna. Ancora ritardi per la messa in esercizio dell’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano perché dalla Regione è arrivata la notizia che continuano ad esserci ostacoli e per quanto concerne l’autorizzazione alla messa in esercizio, è stato precisato dal Dipartimento regionale di competenza che non è stata ancora rilasciata. Su questa materia è in corso di definizione la procedura istruttoria attraverso la quale si stanno verificando tutti gli atti amministrativi e tecnici. E quindi si dovrebbe dare il via a questo impianto che per Gagliano potrebbe essere una risorsa, non solo dal punto di vista dello smaltimento dei rifiuti, ma anche di accompagnare all’impianto di selezione, mai entrato in funzione ed ultimato da almeno tre anni, di poter far crescere delle piccole aziende che possano utilizzare i rifiuti selezionati come carta, plastica, vetro ed altro. Non si capisce perché in un momento in cui la discarica di Cozzo Vuturo è stata chiusa dal Ministero dell’Ambiente, non si debba poter utilizzare un impianto che diminuirebbe sostanzialmente l’abbancamento dei rifiuti in discarica con evidenti effetti economici positivi e non si capisce perché si debbano porre ostacoli alla sua messa in esercizio.
Forse Prefetto e Procura dovrebbero fare qualche indagini perché ad essere penalizzata è la collettività ennese su argomento delicato come i rifiuti.
La messa in esercizio di Gagliano, e lo abbiamo detto più volte, aiuterebbe per i primi mesi Gagliano ed Agira, poi successivamente altri comuni della zona nord con riflessi economici notevoli. Intanto la riunione di molti sindaci a Leonforte ha aperto una specie di contenzioso con la Regione e con il Ministero e che riguarda la chiusura della discarica di Cozzo Vuturo. La prossima settimana ci dovrebbe essere una delegazione di sindaci che dovrebbe incontrare l’ingegnere Michelon del Dipartimento Rifiuti, al quale chiedere una deroga riaprendo anche per tre quattro mesi la discarica di Cozzo Vuturo, la stessa deroga che è stata concessa a Palermo ed a Roma. Non si possono usare due pesi e due misure su un argomento delicato come quello dei rifiuti. Ci sarà anche da accelerare i lavori di ristrutturazione della discarica di Cozzo Vuturo in modo da ampliare la sua ricettività, ma, come al solito, problemi burocratici bloccano il tutto.