Le suore Cappuccine del Sacro Cuore lasciano Troina

Troina. Le suore Cappuccine del Sacro Cuore, lasciano il Convento del Carmine, probabilmente per sempre. Così, va via da Troina l’ultima “segno” di carità viva e dono completo a Dio. Sono arrivate in paese circa 70 anni orsono e subito identificate come le suore povere, quelle cioè che non possedevano nulla, solo il desiderio di fare del bene e soprattutto di dare accoglienza a coloro che la guerra aveva lasciato senza padre. Negli anni hanno dato vita a numerose iniziative, dalla scuola elementare e materna, educando generazioni intere, ai campi estivi, dalla scuola di ricamo alla sensibilizzazione alla fede e alla preghiera.
Cercate ed amate dall’intero paese e comunemente riconosciute come le suore di Sant’Antonio, per tutto il tempo del parrocato di Padre Nino Fiumefreddo hanno praticamente retto la parrocchia, basti pensare che i sacramenti si celebravano non in chiesa ma nella cappella delle suore. All’arrivo di Padre Pietro Antonio Ruggiero sono state l’aiuto e la presenza più preziosa, e quello che si è realizzato è stato principalmente grazie a loro, che con cuore grandissimo hanno aperto le porte e l’animo a tutte le attività, diventando il vero riferimento attraverso la preghiera nella cappella dell’adorazione.

Solo loro sanno quante lacrime hanno asciugato, quanti malati hanno visitato e quante famiglie hanno sostenuto anche economicamente, senza pubblicità e sempre nel silenzio. Vive ancora la suora che a suo tempo ha elemosinato i soldi per poter mettere il pavimento nel cortile. Ora quei locali sono una vera risorsa per la parrocchia e per il paese, perchè a differenza di altri locali sono aperti a tutti e sempre gratis.
La decisione ufficiale di chiudere è stata quella che l’istituto non ha suore disponibili, ma questa spiegazione non convince, anche se nessuno ha mosso un dito affinchè la situazione cambiasse. Così, sono andate via lunedi mattina, nel silenzio che le ha contraddistinte per anni. Nessuna festa clamorosa, come quelle che spetterebbero ai “grandi”, solo un breve saluto di commiato alla presenza del Sindaco di Troina. Poco, pochissimo per chi come loro ha donato la propria vita a Dio, spendendola nella carità verso i fratelli, un “bene invisibile” di cui si sentirà presto la mancanza.
Noi le vogliamo ricordare con una frase di Suor Ortensia “Le forme di vita sono davvero tante e la storia ci insegna che tutte passano al vaglio del tempo, attraverso il quale possono essere trasformate e persino cadere in declino, ma se sono frutto dello Spirito ciò che permane è il dono di vita lasciato agli uomini”.

Sandra La Fico