Nicosia. Giunta Malfitano avvia azioni tutela su discarica Canalotto

Nicosia. L’amministrazione Malfitano avvia le procedure per il risarcimento dei danni e le azioni a tutela dell’Ente, nella vicenda della discarica Canalotto. Il sindaco Sergio Malfitano nominerà il legale o i legali che dovranno seguire per conto del Comune le diverse cause civili, ma anche rappresentare l’Ente quale parte lesa nell’inchiesta aperta dal procuratore capo di Nicosia Fabio Scavone nei mesi scorsi sull’inquinamento provocato dalla discarica e sui responsabili della situazione. Si tratta di procedimenti diversi che il Comune intende intentare.
Per prima cosa proseguirà l’azione civile di risarcimento dei danni nei confronti di Alessandro Luisolo e Massimo De Gasperis, rispettivamente addetto alla gestione e legale rappresentante della società Nicosia Ambiente che gestiva il Canalotto. I due rappresentanti della società erano stati ammessi all’oblazione e di fatto sono usciti dal processo penale per trasporto e smaltimento illecito di materiali misti a rifiuti, ma il Comune aveva già incaricato l’avvocato Gianfranco D’Alessandro, costituito parte civile per il Comune al processo, di avviare la causa di risarcimento in sede civile. Nel frattempo si è concluso il procedimento con sentenza di condanna definitiva, pronunciata dalla Corte di Cassazione, nei confronti di altri imputati nello stesso procedimento. Il sindaco adesso potrà dare mandato legale per procedere all’azione di risarcimento dei danni anche nei confronti di Carmelo Cordovana, Giuseppe Parisi e Antonino Scellato, oltre che della società Nicosia Ambiente. Intanto il 25 giugno scorso l’Arpa regionale ha trasmesso una nota al Comune dalla quale risulta che la procura di Nicosia ha aperto nel 2011 un procedimento per accertare le responsabilità nella contaminazione ambientale provocata dalla discarica Canalotto che è chiusa dal 2006 proprio a causa dell’inquinamento che provocava. Anche in questo procedimento, per il quale ancora la Procura non ha reso noto il numero di indagati, il Comune sarà rappresentato da un legale.
Alcuni giorni dopo il suo insediamento il sindaco Sergio Malfitano ha chiesto alla Gemmellaro una relazione per avere un quadro chiaro dei diversi procedimenti avviati, di quelli eventualmente conclusi e di quelli che potrebbero o dovrebbero essere intentati. L’avvocato Gemmellaro, ha consegnato la relazione e contestualmente ha comunicato la rinuncia all’incarico consegnando tutti i faldoni, una quindicina, che riguardano il Canalotto. Il sindaco Malfitano sta ora esaminando tutti i diversi procedimenti sia penali, sia civili. Si agirà, quindi, anche contro Nicosia Ambiente che tra l’altro non avrebbe eseguito i lavori di realizzazione e completamento del sito a regola d’arte. Procedimenti che per circa 2 anni sono stati “congelati” dalla precedente amministrazione che con il maggiore azionista della società aveva avviato una trattativa per il completamento, l’adeguamento e la riapertura del sito, che però si trova in una zona geologicamente inidonea.