Piazza Armerina: X anniversario episcopato Mons. Pennisi

Piazza Armerina. Una Basilica Cattedrale gremita di fedeli, provenienti da ogni parte della Diocesi di Piazza Armerina, ieri pomeriggio, ha festeggiato il decimo anniversario della consacrazione episcopale e dell’inizio del ministero pastorale di Mons. Michele Pennisi, undicesimo Vescovo della diocesi di Piazza Armerina. A rendere omaggio a Pennisi, nel corso del solenne pontificale presieduto dal Vescovo e concelebrato da tutto il Clero diocesano, erano presenti le massime autorità civili e militari delle due province di Enna e Caltanissetta sulle quali ricade il territorio della Diocesi di Piazza Armerina, la seconda in Sicilia per estensione. Il Solenne Pontificale è stato preceduto da una seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Piazza Armerina, presso la Sala del Senato di Palazzo di Città, nel corso della quale, è stata conferita al Vescovo la cittadinanza onoraria a testimonianza dell’affetto e della stima che lega i piazzesi al Presule.
Durante l’omelia nella maestosa Cattedrale, sotto lo sguardo materno della Patrona della Città e Diocesi di Piazza Armerina, Maria Santissima delle Vittorie, vessillo glorioso del Conte Ruggero d’Altavilla, il Vescovo Michele Pennisi ha detto:”Oggi in occasione del 195° anniversario della erezione della nostra Diocesi di Piazza Armerina e del decimo anniversario della mia ordinazione episcopale, con la quale sono stato reso conforme a Gesù, Buon Pastore, Sposo della Chiesa e Vescovo delle nostre anime, per essere in mezzo a voi amico, fratello e padre, sento vivo il desiderio di rivolgere come Maria Santissima., un inno di lode e di ringraziamento a Dio Padre per suo Figlio Gesù Cristo nello Spirito Santo”. Pennisi ha continuato:“Ringrazio il Padre che mi ha consentito in questi dieci anni di ordinare 25 presbiteri, 26 diaconi, di aver istituito in diocesi l’Ordo Virginum e di aver conferito il sacramento della confermazione a diverse migliaia di giovani . Il mio affettuoso e riconoscente pensiero al Santo Padre il Beato Giovanni Paolo II che mi ha nominato Vescovo e a Papa Benedetto XVI° che ho potuto salutare lo scorso 23 maggio. Oggi la mia preghiera e il mio grato pensiero va ai vescovi che mi hanno preceduto in questa cattedra ed in modo particolare al mio immediato predecessore mons. Vincenzo Cirrincione, a mons. Antonino Catarella che fu padre conciliare, a mons. Sebastiano Rosso che si impegnò per l’attuazione del rinnovamento conciliare, a mons. Mario Sturzo figura illuminata di vescovo e di studioso caratterizzato da una profonda spiritualità di cui stiamo celebrando l’anno sturziano nel 150° della nascita e nel 70° della morte”. Poi Pennisi rivolto ai presenti:”Un vivo ringraziamento al carissimo confratello Mons. Calogero Peri Vescovo della mia Chiesa madre di Caltagirone, all’interno della quale ho ricevuto tanti doni di grazia. Ringrazio le pubbliche autorità civili e militari che onorano con la loro presenza questa celebrazione a cui continuo ad assicurare la collaborazione mia e della Chiesa piazzese per la tutela della legalità, la promozione umana, lo sviluppo civile e la crescita del bene comune della nostra comunità , nel rispetto delle competenze di ognuno. Un particolare ringraziamento rivolgo all’Amministrazione Comunale di Piazza Armerina e al Consiglio Comunale, che oggi hanno voluto annoverarmi fra i cittadini onorari di questa nobile città”. Il Vescovo ha ringraziato il Clero Diocesano, porgendo, inoltre, un fraterno saluto ai rappresentanti delle altre comunità ecclesiali: la Chiesa ortodossa del patriarcato di Romania e la chiesa Avventista. Il Vescovo ha concluso:”Rivolgo un pensiero a coloro che sono rimasti a casa agli anziani, ai malati, ai disabili, ai bambini. Voglio essere l’amico e il Vescovo di tutti. A tutti assicuro il mio affetto, la mia riconoscenza e la mia preghiera accompagnata da una speciale benedizione. Mi rivolgo all’ intercessione della Madonna delle Vittorie, patrona della nostra Diocesi e a tutti i nostri santi perché ci aiutino a camminare gioiosamente e coraggiosamente insieme sulle via della santità”.

Marta Furnari