Piazza Armerina. Apertura della Villa Romana del Casale, ma la viabilità rimane pessima

Il polo turistico-archeologico, creato con l’apertura della villa Romana del Casale, dovrebbe garantire all’asse Piazza Armerina – Aidone la presenza di molti turisti perché si troveranno davanti siti archeologici di valore mondiale. L’assessore regionale Sebastiano Missineo ha dichiarato, nel corso dell’inaugurazione, che la villa Romana del Casale e la Dea di Morgantina presente nel museo aidonese, potrebbero portare in provincia di Enna qualcosa come ottocentomila visitatoti. Un incremento, quindi del turismo, in maniera esponenziale. Su queste premesse e promesse, però, pende (sempre) la situazione disastrosa della viabilità provinciale, la famosa provinciale 4, che dall’autostrada Palermo – Catania, porta sulla statale 117 bis che raggiunge Piazza Armerina e poi sulla statale 280 si può raggiungere Aidone.
Lo stato della provinciale 4 è molto degradata, tanto è vero che è stato realizzato un by-pass sulla provinciale 88, piena di curve pericolose, che consente di raggiungere la “turistica” e poi il collegamento con la strada che porta a Piazza Armerina. Praticamente, tenuto conto dello stato delle strade, è sicuramente un ‘avventura per i granturismo che portano turisti italiani e stranieri in visita alla villa e alla Dea di Morgantina. Molto spesso in questi ultimi anni gli autisti dei gran turismo hanno “saltato la visita alla villa” perché difficile da raggiungere, ma anche perché la visione della villa era parziale. Sulla ristrutturazione della provinciale 4 sono arrivati finanziamenti da parte della Regione, impegno finanziario anche della Provincia regionale; c’è anche un progetto che ha superato tutte le peripezie burocratiche, manca soltanto che inizino i lavori di ristrutturazione, specie nella parte terminale dove si trova una galleria ed una sede stratale, che in passato è stata interessata da una frana in continuo movimento perché non era possibile smaltire le acque meteoriche, che lungo i fianchi formava una diga. Su questa strada c’è stato l’impegno del presidente Monaco e dell’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Alvano, pare che siano stati superati tutti gli ostacoli burocratici, per cui a breve dovrebbe aversi la notizia di inizio dei lavori. Il loro impegno è che,entro i primi mesi del 2013, i lavori dovrebbero essere completati con un sospiro di sollievo per tutti, ma soprattutto per il turismo provinciale.