Giovani democratici dell’Ennese al corso di formazione politica ‘Finalmente Sud’ del Pd

Al progetto di formazione politica del Pd “Finalmente Sud”, che coinvolge 2000 giovani meridionali, partecipano 6 giovani democratici della provincia di Enna: Fabio Arena (Valguarnera), Marco Dispinzeri (Troina), Vasily Lotario (Piazza Armerina), Andrea Mania (Aidone), Salvo Piro (Assoro) e Cristian Pagana (Troina). E’ un corso di formazione che utilizza le moderne tecnologie informatiche per la formazione a distanza, che prevede però anche dei momenti di confronto faccia a faccia che somigliano a lezioni frontali di aula. Uno di questi momenti si è svolto a Falerna in Calabria, in provincia di Catanzaro, dal 6 all’8 luglio ed al quale hanno partecipato i 6 giovani democratici della provincia di Enna. Il corso di formazione è articolato in laboratori ai quali sono assegnati dei temi su cui studiare. Lo studio è finalizzato alla formazione politica dei partecipanti al progetto “Finalmente Sud”. Il laboratorio nel quale sono impegnati i 6 giovani democratici dell’Ennese è quello della decrescita demografica e delle conseguenze della riduzione dei trasferimenti di risorse agli enti locali. Alle tre giorni di Falerna, che è il secondo incontro dei partecipanti al corso dopo quello che si è tenuto a Napoli nel mese di ottobre 2011, è intervenuto un ospite d’eccezione: Vlad Teichberg, uno dei principali animatori del movimento spontaneo Occupy Wall Street. Annamaria Parente, responsabile nazionale formazione politica del Pd spiega le ragioni che hanno ispirato il progetto Finalmente Sud e gli obiettivi che si vogliono raggiungere: “Il Partito Democratico sta compiendo percorsi complessi di formazione politica per approfondire i problemi della nostra società, sensibilizzare l’opinione pubblica, accrescere competenze e conoscenze della classe dirigente, aumentare la partecipazione dei giovani alla vita pubblica, affrontare tematiche della crescita economica e sociale nel Mezzogiorno per una politica nazionale in grado di uscire dalla crisi economica che stiamo vivendo”.

Silvano Privitera