A Troina il “mercato dei piccoli”

Troina. Sono arrivati carichi di sacchetti e scatoloni, pronti a mettere su delle bancarelle, ovviamente, abusive, con l’obiettivo, non solo di fare buoni affari, ma di proporne ottimi. Non stiamo parlando dell’ennesimo caso di immigrati che attrezzano le loro bancarelle ovunque, ma di bambini. Sì, ieri mattina un gruppo di ragazzini della zona borgo, si è riunito sulla scalinata attigua alla via Corpus Domini, proponendo la vendita di oggetti di ogni tipo. Macchinine, salvadanai, giochi di società, bomboniere, sulla bancarella c’era proprio di tutto, a prezzi scontatissimi.
Ignaro di qualsiasi legge sul commercio e la vendita, il gruppetto composto da sei “banditori”, è stato per l’intera mattinata l’attrattiva del quartiere. Ad ogni passante i bambini pronunciavano la fatidica domanda: “Vuole comprare qualcosa? Questo è il mercatino della carità”. Tantissima la gente che si è fermata a guardare, incuriosita dall’insolito banchetto. Tutti a scherzare e a ridere, ma gli affari, anche in questo campo, non sono andati proprio benissimo. Come dice il detto “Fuddra e mala vinnita!”.
Loro, però, imperterriti sono rimasti in attesa, come se il mestiere lo avessero nel sangue, tanto da farsi prendere la mano e urlare “Comprate da noi e farete un affare” e alla fine, un passante dal cuore gentile ha ceduto alla simpatia e all’intraprendenza di questi giovani e ha comprato qualcosa.
Un gioco vecchissimo, che probabilmente abbiamo fatto tutti da piccoli e che come molti altri sta per scomparire, soppiantato da giochi più evoluti e spesso anche più solitari.
I quartieri di un tempo erano un pullulare di bambini intenti a socializzare tra loro e a giocare nei modi più assurdi. Per questo è stato bello assistere a questo tuffo nel passato, che certamente ha portato un tocco d’allegria e freschezza in queste calde giornate estive.

Sandra La Fico