Tribunale Nicosia potrebbe avere la deroga per diventare sede decentrata

Nicosia. Ieri nell’ultimo giorno di protesta a Montencitorio è arrivata la notizia che riaccende la speranza di mantenere il tribunale. Il sindaco Sergio Malfitano ha ricevuto la visita di Gianfranco Miccichè, leader di Grande Sud che si è a lungo intrattenuto con lui. A sorpresa poi, nel pomeriggio, l’incontro con il deputato dell’Udc Roberto Rao, al quale Malfitano ha esposto i motivi per i quali Nicosia deve avere la deroga. “Questi incontri i cui contenuti sono al momento riservati – ha dichiarato subito dopo Malfitano – hanno riportato la speranza. A Miccichè e Rao, ho spiegato senza mezzi termini che la proposta delle sezione distaccata oltre a sembrare poco verosimile, non è accettabile perché la città di Nicosia e il circondario non chiedono alcun favoritismo, ma solo l’applicazione della deroga che prevede il mantenimento delle sedi giudiziarie nelle zone montane”.
Ieri Malfitano dopo due giorni trascorsi a Roma, durante i quali le notizie sono state negative, si è mostrato ottimista. “Innanzi tutto so che la nostra tesi della deroga verrà sostenuta – dice Malfitano – dal gruppo di Grande Sud e dai componenti della commissione dell’Udc. In ogni caso mi sento rincuorato. Fino a oggi ho sentito solo proclami poco verosimili e comunque proposte che non risolvono la questione perché il tribunale deve essere mantenuto come tale dal momento che ha tutte le caratteristiche e i parametri che riguardano la situazione geografica, le vie di comunicazione vetuste e disastrate, la mancanza di trasporti pubblici, i tempi di percorrenza dai Comuni del circondario di Nicosia per raggiungere Enna che in alcuni casi con le pochissime corse di autobus arrivano a 8 ore. La Delega al Governo prevede le deroghe per queste situazioni specifiche e ora so che c’è la nostra tesi ha dei sostenitori. Tutto il resto, compreso la presunta sezione distaccata che dovrebbe essere comunque riconosciuta nei 18 mesi successivi alle soppressioni, è solo fumo negli occhi a uso e consumo elettorale”.
A partecipare al presidio ieri erano solo il sindaco Malfitano, i consiglieri comunali Filippo Giacobbe e Andrea Farinella e Filippo Laganà che è partito da Cervinia con un braccio ingessato, per sostenere la causa di Nicosia cosa che tanti nicosiani e rappresentati dei Comuni del circondario, non hanno fatto.