Convocato per il 4 agosto il prossimo incontro operativo sul progetto di recuperare e valorizzare l’antica “Regia trazzera” che collega Nicosia a Mistretta e la tratta fino a Tusa attraversando le zone naturalistiche più suggestive dei monti Nebrodi, tra le quali la riserva naturale di monte Campanito. Si tratta dell’antica “Via del grano” che un gruppo di Comuni dei Nebrodi vogliono far rivivere come itinerario turistico ma anche religioso. I Comuni di Nicosia, Mistretta, Motta D’Affermo, Castel di Lucio, Caronia e Tusa hanno coinvolto nel progetto l’Associazione nazionale turismo equestre che ha già dato la disponibilità a predisporre uno studio sugli itinerari e la loro messa in sicurezza, per rendere fruibile il percorso anche a diverse tipologie di escursionisti. Indispensabile un sistema idoneo di segnaletica che deve suddividere in “tratte” il percorso, indicando per ciascuna tratta i tempi di percorrenza a piedi, a cavallo, in mountain bike, con l’indicazione delle direzioni di punti di ristoro, insediamenti abitati, masserie. A una parte del progetto lavora anche il convento dei frati minori di Nicosia, che sta valutando l’ipotesi di un percorso di pellegrinaggio religioso tra Nicosia e Mistretta legato a San Felice, che nel convento di Mistretta visse per diversi anni prima di essere assegnato a quello di Nicosia. L’itinerario viene proposto attualmente con la cavalcata di San felice che si svolge ad agosto.