Artista troinese espone al Rebatour

Troina. Lo scultore troinese, Igor Castellano, tra i 40 artisti che da ieri fino alla fine di agosto, saranno in mostra al Rebatour, una rassegna itinerante di 12 tappe, organizzata dall’Associazione Culturale catanese REBA, in provincia di Siracusa. “L’obiettivo della mostra, dice l’organizzatore dell’evento, l’arch. Renato Basile, è quello di valorizzare il territorio in ambito artistico, produttivo ed economico, innescando una sinergia con le diverse forze attive sul territorio con azioni condivise volte a incrementare innovazione e sviluppo”. Tra gli artisti, provenienti da tutta la Sicilia, il giovane Igor Castellano, che da sempre coltiva la passione per la scultura e l’arte in generale.

È difficile realizzare i propri sogni, dice l’artista, soprattutto se vivi in un piccolo paese come Troina, ma continuo a sperare che le cose possano cambiare. Per avere successo in questo ambito, devi andare fuori, non solo per trarre ispirazione dalle meraviglie del mondo, ma per farti conoscere e apprezzare”. Folgorato da artisti del calibro di Evan Penny e Ron Mueck, Igor si è specializzato nell’uso di resine e siliconi, con i quali crea dei veri e propri capolavori. “Ho iniziato a creare sculture usando materiali di scarto. Il mio primo lavoro è stato un robot a grandezza umana, ma da quando ho provato questi nuovi materiali, mi sono evoluto anche dal punto di vista artistico”. “Risveglio aureo(nella foto) è una delle opere che ha esposto al Rebatour, e racconta “l’uno e tutto ciò che esiste, come ci spiega l’autore, intelligenza infinita ed infinita energia. In esso risiede il potenziale per la creazione, la linfa nuova. Spirali e geometrie universali dalle quali tutto ha inizio e alle quali tutto ritorna in un inarrestabile movimento ciclico“, un tema impegnato, come tutti quelli a cui guarda Igor. Tra le tappe che saranno toccate dall’evento: Augusta, Buscemi, Canicattini bagni, Carlentini, Ferla, Pachino, Palazzolo Acreide, Cassaro, Marina di Priolo, Solarino, Sortino e Siracusa.

Sandra La Fico



In foto un particolare l’opera “Risveglio aureo”