La Giunta Malfitano sblocca gli stipendi dei 28 dipendenti Ato di Nicosia

Nicosia. La giunta comunale ha deliberato l’autorizzazione a versare le somme necessarie al pagamento degli stipendi di giugno, luglio e della quattordicesima ai dipendenti dell’Ato rifiuti addetti al servizio di igiene ambientale a Nicosia. I 28 lavoratori avevano percepito l’ultima mensilità lo scorso maggio e la loro situazione si stava facendo ogni giorno più difficile. Nei giorni scorsi avevano incontrato il sindaco Malfitano, spiegando di essere in una situazione ormai disperata. Senza stipendi dal mese di maggio con famiglie monoreddito, che fanno conto su mille euro. Malfitano si era impegnato a risolvere la questione, ed aveva chiesto all’Ato le buste paga dei lavoratori in modo da potere dare sulle somme spettanti e giustificate, il via libera all’anticipazione, con la garanzia che le somme saranno utilizzate esclusivamente per pagare gli stipendi e non per coprire altre fatture, delle quali il Comune attende i giustificativi di spesa.
I lavoratori hanno chiesto di non essere le vittime di una situazione che rischia nel tempo di schiacciarli ed hanno invitato il sindaco Malfitano a mantenere l’impegno preso sui loro salari, per i quali ha garantito le anticipazioni e l’Ato, dall’altra parte, a fornire la documentazione richiesta dal Comune. Malfitano ha avviato una ricognizione sul servizio, ed ha chiesto che venga potenziato lo spazzamento, che su 28 dipendenti viene garantito soltanto da 3 operai, ovviamente insufficienti. Un servizio importante, dato che è quello che poi rende pulito il centro della città, che è l’immagine che si offre ai cittadini ed ai turisti.
Lo scorso 5 giugno, a meno di un mese dall’insediamento, Malfitano aveva annunciato il blocco delle anticipazioni all’Ato per tutte le fatture che riportano solo un visto di congruità da parte dell’Ato e non tutte le voci dettagliate, che contribuiscono alla spesa poi riportata in fattura, impegnandosi comunque a garantire i versamenti necessari a garantire solo gli stipendi. Il commissario ad acta dell’Ato, Eugenio Amato aveva subito incontrato Malfitano e, preso atto delle richieste del sindaco, si era impegnato per risolvere la questione mentre Malfitano si era impegnato ad anticipare solo le somme per gli stipendi degli operatori ecologici, fermo restando che anche per questa voce chiede i dettagli dei turni, gli straordinari ed i singoli incarichi. Malfitano chiede che l’Ato spieghi da dove derivano 12 mila euro al mese di costi di carburante, con i dettagli dei chilometri percorsi da ciascun mezzo e gli itinerari seguiti. Ma richiede le pezze d’appoggio anche per le fatture che riguardano la manutenzione dei mezzi, spesso guasti. Richieste che ha inoltrato, nelle settimane successive, ai nuovi commissari liquidatori insediatisi qualche settimana fa. Per lo spazzamento Malfitano ha avuto la garanzia che verrà assegnata a Nicosia un’idrospazzatrice meccanica. L’idrospazzatrice faceva già parte del parco mezzi, poi rilevato in blocco dall’Ato, che ha spostato altrove il grosso mezzo che ormai da 7 anni non è più disponibile.