Emergenza rifiuti a Nicosia, Sindaco denuncia ATO

Nicosia. Il primo cittadino, Sergio Malfitano, ha trasmesso alla Procura della Repubblica il carteggio con l’Ato sull’accumulo di spazzatura e alcune note e segnalazioni di cittadini. Da tre giorni in città non si raccoglie l’immondizia perché i mezzi utilizzati per la raccolta e il trasporto degli Rsu sono guasti. Malfitano ha sollecitato ripetutamente l’Ato rifiuti a provvedere, considerato che proprio in questi giorni di caldo torrido, con la colonnina che ha superato i 40 gradi, la spazzatura rischia di creare l’emergenza sanitaria.
I cassonetti, ormai, traboccano e i sacchetti di spazzatura, ma anche rifiuti di ogni genere, sono depositati sul selciato.
Ieri mattina il sindaco ha avuto rassicurazioni che la società d’ambito, in liquidazione da tempo, sta provvedendo a far riparare i mezzi guasti garantendo la raccolta con un numero sufficiente di compattatori. La spazzatura si accumula e in alcune zone i cittadini hanno segnalato problemi igienici, presenza di insetti e ratti e in un caso fuoriuscita da percolato dai cassonetti.
Proprio sulle riparazioni dei compattatori e dei mezzi utilizzati per il servizio, il sindaco Malfitano, un mese dopo l’insediamento, ha chiesto all’Ato tutti i giustificativi di spesa. L’amministrazione ha bloccato le anticipazioni all’Ato, fatta eccezione di quelle relative agli stipendi degli operatori ecologici e degli addetti alla raccolta e trasporto, ponendo come condizione che l’Ato fornisca per tutte le fatture che riguardano carburante, riparazioni, acquisiti di attrezzature, il dettagli di ciascuna voce.
“Il denaro pubblico può essere utilizzato per effettuare i pagamenti – aveva spiegato Malfitano – solo se le spese sono dimostrate nel dettaglio. Non posso da amministratore dare il via libera ad anticipazioni con fondi pubblici per pagare fatture che non hanno le cosiddette pezze di appoggio, ma solo un visto di congruità da parte dell’Ato”.