Rifiuti. Il Sindaco di Troina diffida l’Ato

Troina. Una situazione che peggiora di giorno in giorno quella dei rifiuti nel Comune di Troina, per questo il Sindaco, Salvatore Costantino, ha deciso di diffidare l’ATO EnnaEuno, per risolvere in modo definitivo questa vicenda, almeno così si spera.
“Sono arrivato all’esasperazione, afferma Costantino, ricevo continue lamentele, ma sono il primo ad accorgermi che così non si può andare avanti. Fra qualche giorno Troina ospiterà il Festival Internazionale del Folklore e rischiamo di fare una figuraccia con i partecipanti che arrivano da ogni parte del mondo”.
A essere diffidati, come si legge sulla lettera inviata dal Sindaco a tutti gli organi di competenza, sono i sigg. Interlicchia, Sotera e Palombo della Società EnnaEuno, sollecitati “al ripristino della normale situazione igienico sanitaria nel territorio del Comune di Troina e del normale svolgimento del servizio di igiene urbana”.
“Sono stati disattesi tutti gli accordi che avevamo raggiunto nell’ultima riunione, continua il Sindaco, consistenti nel ripristino di tutte le attività afferenti il servizio di igiene urbana, dallo svuotamento dei cassonetti dei rifiuti indifferenziati, già pieni da diversi giorni, al lavaggio periodico degli stessi, soprattutto nel mese di agosto, con eventuale pulizia e disinfestazione dei siti dove i contenitori sono collocati, tutto questo ha aggravato lo stato di degrado igienico sanitario del Comune di Troina, inoltre, l’autocompattatore in dotazione al servizio di igiene urbana nel Comune di Troina, è stato trasferito in un altro comune, facilitando in tal modo lo stato di degrado igienico sanitario denunciato. La situazione è peggiorata, poi, a causa del caldo torrido delle ultime settimane che ha accelerato il processo di decomposizione dei rifiuti con conseguente produzione di percolato con emissioni nell’area circostante di sostanze maleodoranti, potenzialmente nocive alla salute, nei siti dove sono ubicati i cassonetti”.
Il Sindaco intende arrivare fino in fondo alla vicenda, e afferma “se necessario, chiederemo il risarcimento per i danni creati all’immagine nel particolare periodo che vede una programmazione di iniziative turistiche con ingente afflusso di visitatori”.

Sandra La Fico