Allarme amianto a Piazza Armerina

Piazza Armerina. Allarme amianto in città. Ancora una volta si sono verificati abbandoni illegali di Eternit, materiale cancerogeno contenente amianto, in diverse zone del cerchio urbano. Presa di mira da sempre la zona che gravita nell’antica porta della Castellina, ormai luogo ideale per gli ignoti irresponsabili, che noncuranti del grave pericolo che corrono essi stessi e la città tutta, continuano indisturbati di giorno e di notte a depositare questo materiale nocivo vicino ai cassonetti. A tutto questo, e la foto è emblematica, va a aggiunto vario materiale di risulta: materassi, sanitari e vecchie brande.
Non è la prima volta che si invita l’amministrazione Nigrelli ad intervenire immediatamente per la rimozione di materiale pericoloso. Il diritto alla salute non è un valore negoziabile. Questi abbandoni si verificano quasi giornalmente, anche in altre zone cittadine compresa quella boschiva. La presenza di questo materiale cancerogeno è allarmante, se pensiamo che se ne trova anche nel tetto dell’ex cinema Ariston che, a quanto si è saputo dall’amministrazione comunale, verrà abbattuto nei prossimi mesi. C’è amianto anche in parte dei tetti dei capannoni dell’ex Istituto Tecnico industriale, confinante con la delegazione comunale di viale G. Muscarà; nei serbatoi d’acqua in bella vista sui tetti di svariate abitazioni e in diversi casolari di campagna. Pensare che tempo fa in via Alfieri, a nord della città, alcune lastre di eternit sono rimaste per lungo tempo a dimora vicino ai cassonetti di rifiuti urbani, per poi essere rimosse senza alcuna precauzione.
Qualunque sia il costo per la rimozione di questo materiale cancerogeno, è bene che la stessa amministrazione si adegui alla legge nazionale e si impegni in prima persona a trovare la somma necessaria per pagare delle ditte specializzate. Questo, fino ad oggi non è avvenuto visto che la rimozione è stata fatta dagli operatori ecologici senza protezioni di nessun tipo e senza accorgimenti.
La pericolosità dell’amianto arriva dalle polveri sprigionate dall’eternit fatto a pezzi e che inalate creano grossi problemi ai polmoni con possibili gravi conseguenze. Pertanto, l’amministrazione comunale è sollecitata ad intervenire in tempi brevi per scongiurare conseguenze terribili per la salute dei cittadini.
Piero Cancarè