Catenanuova, proiettili vaganti nelle strade i cubetti di porfido

Catenanuova. L’estate di Catenanuova oltremodo torrida e la cronica mancanza d’acqua, erogata ogni 4 giorni per quartiere, stanno determinando una situazione inaccettabile per i domiciliati e per centinaia di emigrati rientrati per le ferie temporaneamente a Catenanuova, ma le proteste non trovano risposte. Un quadro desolante che l’amministrazione non riesce a ripristinare, a cominciare dal manto stradale di via P. Umberto, i cubetti di porfido oramai non più amalgamati, costituiscono un vero pericolo per l’incolumità dei cittadini, perché ogni cubetto potrebbe diventare un proiettile vagante se appena appena toccato dalle ruote di una macchina. Tanti cittadini pronti ad additare la situazione di degrado, a cominciare dai catenanuovesi G. B e R. S, ma stavolta è anche l’ex assessore alle attività produttive Carmelo Mazzaglia, (nella foto) a segnalare la rottura, da diversi giorni, di una parte della scalinata che da via P. Umberto permette l’accesso alla Piazza Marconi, frequentata da molti bambini ed in questi giorni, sede di incontri di pallavolo organizzati dalla locale U. G. C. ».
«Quello che per i cittadini era un polmone di verde, luogo di passeggiate degli anziani – evidenzia Mazzaglia – oggi è diventato preda di escrementi di migliaia di passeri e colombi, mentre le siepi attorno alla piazza e alcune piante a corredo, per incuria, hanno perso quel verde rigoglioso diventando rami secchi. La nostra segnalazione, intende essere uno stimolo verso l’amministrazione e il servizio di manutenzione, per prendere reale coscienza dei problemi generali».
Carmelo Di Marco