Piazza Armerina. La scorsa domenica mattina, 9 settembre, si sono rivisti per la prima volta dopo 45 anni, gli studenti della 5^ meccanici sezione B dell’Istituto tecnico industriale “A. Cascino”. Grande e visibile l’emozione dell’incontro per gli ex alunni, oggi 63enni, che hanno conseguito il diploma nel 1967. Il raduno storico ha avuto inizio presso i locali del glorioso edificio in stile anni ’30 di viale “Gen. Muscarà”, attuale sede degli uffici amministrativi del Comune di Piazza Armerina, ma tanti anni fa sede dell’Istituto tecnico industriale “A Cascino”, che con la nuova costruzione di piazza “Marescalchi”, dove traslocò all’inizio degli anni ’80, prese il nome di “Ettore Majorana”. Per rivivere il bel momento fatto di tanti ricordi è stato necessario tutto l’impegno e la tenacia di un alunno in particolare, il prof. Pippo Di Giorgio che più volte al suo compagno, il generale Angelo Bevilacqua, aveva confidato il desiderio di riunire la classe: “Abbiamo rintracciato tutti i compagni, -dice Di Giorgio- anche se purtroppo quattro non ci sono più, ma abbiamo invitato le loro mogli a cui ha fatto davvero piacere essere presenti e noi eravamo accompagnati dalle nostri consorti”. La classe era composta da 26 alunni: Salvatore Anguzza; Filippo Antonnucci; Diego Assennato; Giorgio Avola; Giuseppe Baldone; Angelo Bevilacqua; Antonio Bevilacqua; Francesco Bosco; Vincenzo Caltagirone; Silvio Cipriano; Calogero Cosentino; Pietro Daidone; Filippo Di Bartolo; Giuseppe Di Giorgio; Orazio Giarratana; Luigi Giuliana; Filippo Grancagnolo; Egidio Grillo; Pietro La Paglia; Luigi Manusè; Sebastiano Rausa; Salvatore Rivoli; Salvatore Sesto; Filippo Scivoli; Enrico Toscano; Giuseppe Zuccalà. Gli alunni hanno ricordato gli anni della scuola insieme al loro insegnante l’ingegnere Romualdo Lombardo, docente di Tecnologia. Presente all’incontro l’attuale preside dell’Itis “Majorana”, Lucia Giunta, che ha anche accompagnato il gruppo nella successiva visita presso i locali di piazza Marescalchi. Il gruppo ha, inoltre, visitato il centro storico di Piazza Armerina, questo ha permesso a tanti studenti forestieri, che per non fare i pendolari vivevano in affitto, di rivedere le case in cui abitavano all’epoca. Dopo il pranzo presso l’agriturismo Gigliotto, prima dei saluti finali, è stata l’archeologa Rosalia Giangreco a coordinare il gruppo che, sotto la sua sapiente guida e spiegazione, ha visitato ed apprezzato i nuovi percorsi recentemente restaurati ed inaugurati della Villa romana del Casale.

Marta Furnari