Piazza Armerina. Sindaco emette ordinanza che vieta a proprietari condurre cani nei giardini pubblici

Piazza Armerina. Tanto spavento per la piccola aggredita da un rottweiler lo scorso sabato ma a quanto sembra l’intervento immediato dei medici del “Chiello” e la zona del corpo ferita hanno evitato il peggio. Ricordiamo che lo scorso sabato intorno alle 12 era da poco uscita dalla scuola materna la piccola azzannata da un rottweiler a una gamba. La mamma della bambina, che chiameremo con un nome di fantasia Gaia, era andata a prendere la figlia dall’asilo in tarda mattinata, ambedue si trovavano nei pressi del giardinetto Fidapa all’incrocio tra via Torquato Tasso e via Ammiraglio La Marca, attiguo alla scuola media “Cascino” quando un rottweiler è sbucato da una delle staccionate del parco giochi del giardino aggredendo Gaia. Il cane, i cui proprietari a quanto sembra si trovavano nelle immediate vicinanze, dalle prime ricostruzioni, era sprovvisto di museruola e di guinzaglio lasciato libero all’interno del giardino. Gaia è stata aggredita con un profondo morso nella parte anteriore della gamba sinistra, la madre spaventata alla vista del sangue che scendeva copioso dalla gamba ferita ha chiesto aiuto. Immediato l’intervento di un signore, proprietario di un negozio che si trova nelle adiacenze, che ha subito aiutato la madre trasportando la bambina al pronto soccorso dell’ospedale cittadino “Chiello”. I medici del pronto soccorso hanno verificato la presenza di una ferita lacero contusa a causa del morso alla parte anteriore della gamba sinistra. A Gaia sono stati praticati 10 punti di sutura per bloccare l’emorragia e successivamente è stata accompagnata presso il laboratorio di radiologia del nosocomio per verificare la presenza di fratture, per fortuna inesistenti. La prognosi dei medici è stata di 12 giorni salvo complicazioni. L’aggressione è stata segnalata dagli operatori sanitari alle forze dell’ordine, che adesso stanno verificando la dinamica dei fatti, per accertare che il rottweiler fosse detenuto dai proprietari nel rispetto della normativa legale e sanitaria.
Nell’arco di appena un mese si tratta del secondo caso in città di aggressione da parte di un cane a una bambina così piccola. Infatti in una domenica di fine agosto, durante una giornata trascorsa in famiglia, una bambina era stata azzannata da una cane, di proprietà di parenti, in più punti del volto, aggressione che ha richiesto un intervento di chirurgia plastica.
Le aggressioni da parte di randagi e cani con proprietari sono divenute frequenti da destare allarme sociale, questo ha portato il sindaco Nigrelli a emettere una ordinanza che vieta ai proprietari di condurre i cani nei giardini pubblici. Gli animalisti che si occupano dei randagi e che li sfamano sostengono che i randagi siano innocui, ma, dall’altro canto, i residenti e i passanti di quelle zone raccontano di aver subito aggressioni.
Marta Furnari