Delegazione comitati No MUOS incontra il vescovo di Piazza Armerina

Piazza Armerina. Questo pomeriggio, il Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, monsignor Michele Pennisi, ha ricevuto la delegazione composta da esponenti dei comitati No Muos di Niscemi e Piazza Armerina. L’incontro, presso la sede del Vescovado della città dei mosaici, si è svolto in un clima di grande cordialità e ascolto. I rappresentanti dei comitati hanno illustrato le ragioni della opposizione all’istallazione, a Niscemi, delle parabole satellitari del MUOS da parte della marina militare americana, rievocando le tappe salienti di una vicenda di cui ancora non si intravvede la parola fine e che, negli ultimi quattro anni, ha registrato battute d’arresto e repentini stravolgimenti della parola data alle popolazioni da parte delle istituzioni. Infatti, dopo la stagione della grande mobilitazione popolare nel 2009, i lavori per la costruzione del MUOS erano stati interrotti per poi riprendere inaspettatamente nel 2011 e “…oggi sono già pronte le basi su cui posizionare le terribili parabole”, sottolineano i NO MUOS. In questi mesi, il lavoro di informazione e sensibilizzazione verso la popolazione, le istituzioni e i mezzi di comunicazione è stato incessante da parte dei comitati locali e l’azione più rilevante è stata l’audizione, avvenuta l’11 settembre ’12, della delegazione No Muos presso due distinte commissioni parlamentari, Camera e Senato: la Commissione Senatoriale, in seguito all’audizione, ha chiesto al Ministro della Difesa, sulla base del “principio di precauzione”, di far sospendere i lavori di installazione del MUOS. Per i comitati No MUOS siciliani l’audizione e la richiesta di sospensione avanzata al Ministro costituiscono due grandi e innegabili successi della campagna fin qui condotta. È stata indetta, pertanto, una grande manifestazione nazionale a Niscemi per sabato sei ottobre con il corteo che partirà da contrada APA per arrivare sino alla base americana. Il Vescovo ha prestato attenzione agli argomenti posti in discussione, dalla pericolosità delle onde elettromagnetiche alla difesa dell’ambiente, dal pericolo per la pace nel mediterraneo al ruolo che verrebbe ad assumere la Sicilia in uno scenario di guerra futura di cui i prodromi sono già tutti presenti nella cronaca internazionale di questi ultimi mesi. Ha preannunciato agli esponenti dei comitati la sua intenzione di approfondire le questioni affrontate nel corso del colloquio. La delegazione, composta da Enzo Traina e Francesco Ragusa, residenti a Niscemi, e da Salvatore Giordano e Antonella Santarelli, abitanti di Piazza Armerina, ha ringraziato Monsignor Pennisi per la cordialità mostrata e l’attenzione loro dedicata.