Gagliano. Le proteste contro installazione antenne: sono andate a segno

Gagliano. Le proteste dei cittadini messe in atto nel luglio scorso contro l’installazione di un’antenna telefonica in via Brancati sono andate a segno.
Circa ottanta famiglie residenti nella zona, preoccupate per la nocività delle radiazioni che avrebbe emanato l’antenna, avevano costituto un comitato cittadino per impedire che si procedesse alle operazioni di installazione. La società telefonica era già stata autorizzata dall’ufficio tecnico comunale, ma le proteste avevano invitato amministratori e consiglieri comunali a riflettere sulla questione, collaborando con il comitato cittadino.
Il sito prescelto era infatti un luogo sensibile in quanto a ridosso di scuole, ambulatorio e servizi pubblici vari.
Pochi giorni fa un atto decisivo ha eliminato ogni preoccupazione ed ogni timore. L’autorizzazione per l’installazione dell’antenna è stata revocata dal dirigente dell’ufficio tecnico comunale. Intanto, a scanso di equivoci, se in futuro dovesse ripresentarsi una problematica simile, nello scorso mese di agosto, l’amministrazione ed il consiglio comunale si erano adoperati varando un regolamento che disciplinasse la delicata questione. Sono stati così posti dei limiti a tutela della salute dei cittadini. Con questo atto ufficiale si stabilisce che: gli impianti dovranno essere localizzati ad una distanza non inferiore a 300 metri da scuole, uffici pubblici, luoghi di culto, aree verdi e destinate all’infanzia, centri sociali e per anziani, impianti sportivi, con divieto di installazione nella zona A del piano regolatore per motivi storici e architettonici. Le antenne non potranno inoltre essere ubicate ad una distanza inferiore a 100 metri da abitazioni civili, anche se in campagna.
Valentina La Ferrera