Erano questa volta in tanti i cittadini della provincia di Enna alla manifestazione di sabato pomeriggio sei ottobre a Niscemi. Presente l’intero comitato spontaneo di Piazza Armerina, e molti residenti dei vari comuni, da Barrafranca a Troina. Segno che anche in provincia di Enna la problematica del Muos di Niscemi è ormai avvertita come una questione seria e rilevante da affrontare, per i suoi molteplici aspetti, dalla salute gravemente minacciata ai rischi di sicurezza per le popolazioni a causa delle guerre già in atto e future che vedranno coinvolto sempre più il Mare Mediterraneo. Intanto, i venticinque comitati NO MUOS presenti nel territorio siciliano incassano con enorme soddisfazione il risultato della grande manifestazione a cui hanno partecipato circa quattromila persone, sfilando pacificamente lungo un interminabile serpentone che ha collegato la città di Niscemi alla base della marina militare americana dove è in costruzione il MUOS. Proprio nella prima mattinata di sabato sei ottobre, le agenzie di stampa avevano battuto la notizia del sequestro del Muos di Niscemi, una stazione radio militare americana con antenne potentissime realizzata in una riserva naturale, da parte dei carabinieri e dei vigili urbani su ordine del Gip di Caltagirone per violazione delle leggi sull’ambiente. Presenti alla manifestazione molti sindaci siciliani ed esponenti delle amministrazioni comunali, tra cui l’assessore alle politiche giovanili Loretta Vargiu del Comune di Piazza Armerina. Nella città dei mosaici, nei giorni scorsi rappresentanti dei comitati di Niscemi e di Piazza Armerina, avevano incontrato il Vescovo, Monsignor Pennisi, e il pastore della Chiesa Avventista, reverendo Enzo Caputo, per illustrare le ragioni dell’opposizione all’istallazione delle parabole satellitari del MUOS da parte della marina militare americana, rievocando le tappe salienti di una vicenda di cui ancora non si intravvede la parola fine. Nella settimana prossima, all’ordine del giorno del Consiglio Provinciale di Enna, vi sarà il punto sul Muos di Niscemi su cui i consiglieri sono chiamati ad esprimersi.

Antonella Santarelli