Troina, concerto in memoria di Giuseppe Greco, scomparso per astrocitoma anaplastico

Troina. Nell’auditorium Nuccio Sciacchitano dell’Iiss Ettore Majorana in via Carlo Marx, il complesso bandistico “Giuseppe Verdi – Città di Troina” diretto dal maestro Rosario Terrana, questa sera, alle 20, terrà il concerto in memoria di Giuseppe Greco (nella foto), il giovane troinese di 27 anni prematuramente scomparso un paio di mesi fa per astrocitoma anaplastico. E’ un tumore cerebrale, che non lascia scampo, l’astrocitoma anaplastico. Questo tipo di tumore è rarissimo: colpisce 0,3 persone ogni 100 mila abitanti. Le cause sono completamente sconosciute, ma sono stati chiamati in causa a vario livello fattori genetici ed ambientali. La scomparsa del giovane Giuseppe Greco ha suscitato una profonda commozione nei troinesi. Troina è un piccolo paese di 9666 abitanti dove tutti si conoscono. Quando una giovane vita viene stroncata, è l’intero paese a piangerne la scomparsa. A soffrirne di più è la famiglia, che vede spegnere lentamente la vita di uno dei suoi più giovani componenti nonostante i generosi tentativi di arrestarne la fine. Tutte le malattie sono brutte, ma il cancro è la peggiore malattia che possa colpire una persona. Sappiamo che il cancro è una malattia che ha cause precise ambientali e genetiche. Può essere provocato da fattori esterni, moti dei quali identificati (si pensi al cancro provocato dall’amianto ad esempio), o da mutazione del nostro patrimonio genetico, il Dna. La comparsa del cancro nella vita di un uomo o di una donna è comunque uno degli eventi più temuti. Il cancro modifica la percezione del presente e vanifica il progetto di vita di chi ne è colpito. Ad essere sconvolta è la vita dell’intera famiglia della persona colpita da questa terribile malattia. La persona alla quale è diagnostico un cancro vive questa sua terribile condizione come una condizione ingiusta. La prima reazione più frequente è porsi delle domande del tipo: “Perché proprio a me? Non è giusto. Sono stato sempre attento, giusto, disponibile. Perché mi è successo tutto questo?”. Sono domande angoscianti alle quali è difficile dare delle risposte.

Silvano Privitera