UIL FPL si scaglia contro la Direzione IRCCS Oasi di Troina

“Avere concesso un incontro con il Santo Padre, probabilmente, richiederebbe meno energie e risulterebbe meno arduo che ottenerlo con il direttore generale dell’IRCCS Oasi Maria ss. di Troina.

Ed è per questa motivazione che rappresentiamo tutto lo stupore e tutto lo sconcerto nel constatare che nonostante i ripetuti solleciti, le bonarie istanze, le legittime e documentate richieste, ancora oggi registriamo la totale assenza della direzione generale dell’Oasi dal tavolo delle trattative sindacali.

Pur non disconoscendo le difficoltà oggettive, che hanno determinato una sì grave situazione finanziaria in seno all’Istituto, non possiamo non rimarcare con forza che, a nostro avviso, non si può pensare di sanare presunte diseconomie, a scapito dei lavoratori che vantano ben quattro mensilità pregresse nonché l’incentivo ed il rimborso fiscale.

La situazione attuale vede l’Istituto in una posizione inspiegabilmente anomala; infatti, è vero che l’Istituto vanta dei crediti nei confronti dell’Amministrazione Regionale e dell’ASP di Enna, ma è ancor più vero che comunque gli accrediti sono stati erogati a tutto Agosto 2012 mentre gli stipendi si sono fermati a Maggio 2012, anche se con ogni probabilità a giorni verrà erogata la stipendialità relativa al mese di giugno, ma sempre di consistente arretrato stiamo parlando.

Ciò sta a significare che le problematiche relative alla mancata erogazione delle retribuzioni vanno inquadrate in una difficoltà finanziaria e non economica, di conseguenza, se si pensa di risolvere le problematiche finanziarie, senza interventi straordinari, ma semplicemente aggredendo, presumibilmente, le spettanze dei lavoratori, è legittimo pensare che ci potremmo trovare di fronte ad una, possibile, inadeguatezza delle figure dirigenziali dell’Istituto.

Al di là delle promesse fatte e disattese da parte della Direzione, che si era impegnata a rendicontare sulla situazione finanziaria e sulle strategie intraprese, nonché a pagare gli emolumenti in corrispondenza degli incassi, occorre rilevare che, non solo non si è dato corso a nessuno degli impegni sottoscritti ma, addirittura, si registrano ultimamente degli atteggiamenti di inusitata arroganza, inusuali per l’OASI, che vedono la dirigenza intraprendere iniziative grottesche, tendenti a premiare i singoli, non sappiamo ancora se legittimamente o meno, ed a mortificare i più.

Spiace rilevare, inoltre, che, a prescindere dalle competenze e dalle prerogative gestionali, la dirigenza dell’Istituto non ha saputo cogliere il malessere diffuso tra i lavoratori e la criticità delle singole situazioni finanziarie, ed ha inteso distribuire, secondo noi, prebende, arbitrariamente e senza un confronto minimo e costruttivo con le forze sociali, o meglio con alcune di esse…? !! (omissis).

Ci lascia perplessi, invece, la velocità con la quale la direzione ha inteso dare, presumibilmente, mandato al Capo Dipartimento dei Laboratori, affinché si individuassero due figure di coordinamento; non si riesce a comprendere la necessità di agire con tale fretta, considerata la congiuntura economico-finanziaria, lasciamo a chi legge, le considerazioni e valutazioni del caso.

Alla faccia dei buoni propositi che si erano sottoscritti nel Protocollo di qualità che giace in bacheca in attesa che qualcuno lo onori!

Prendiamo atto, invece, che la direzione, quando si trova a dover discutere di proprie inadempienze ataviche, chiede collaborazione e clemenza, quando, invece, deve perfezionare disegni di dubbia provenienza volti alla esclusiva destabilizzazione del personale, ritiene di poter agire senza nessun tipo di confronto democratico.

Non è più possibile tollerare un simile atteggiamento, per cui si proclama lo stato di agitazione, si chiederà al consiglio di amministrazione dell’istituto di vagliare la possibilità di sostituire l’attuale dirigenza con altra, possibilmente più efficiente e si resta in attesa che vengano erogate tutte le mensilità pregresse ai lavoratori, avvisando, sin da subito, che, se non perverrà una proposta credibile e certificata sul “come” si intende procedere, sarà proclamato lo sciopero generale.


Segretario Provinciale Uil Fpl
Giuseppe Adamo


comunicato stampa