Lettera aperta al Presidente della Provincia di Enna per la Sp 18 Nicosia – Agira

Enna. Riceviamo e pubblichiamo: Oggi, a distanza di oltre cinque anni dalla mia prima segnalazione, le cose sono peggiorate e tutti quanti siamo stufi di aspettare l’intervento radicale, che possa permettere un percorso più agevole, meno tortuoso e, soprattutto, meno pericoloso.
Desidero ricordare ai cittadini che in origine il CIPE ha deciso di ritirare i promessi 115.000.000,00 di euro destinati, dal precedente governo Prodi, per migliorare la viabilità delle strade provinciali ennesi. Di tali somme 8.190.000,00 euro sarebbero stati impiegati per la tanto straziata provinciale 18 Nicosia-Agira. Successivamente sempre lo stesso CIPE ha deciso di ridurre la precedente somma assegnata a circa 45.500.000,00 di euro da spalmare forse in 2 anni su tutta la provincia. Da ciò si desume facilmente che la somma stanziata per la Nicosia-Agira è insufficiente ad affrontare in modo definitivo il problema di questa arteria che collega Nicosia alla grande viabilità.
Intanto la realtà è che questa arteria provinciale è oramai diventato un ardito percorso da Camel Trophy e diventa ogni giorno sempre più avventuroso e pericoloso; si aspetta da tempo il rifacimento di un tratto di km 1,5 all’altezza della c.da S. Luca dove non passa giorno che le automobili che lo percorrono non rischino di sfondare la coppa dell’olio a causa del fondo stradale che sembra un fiume lavico pietrificato da paesaggio vulcanico.
Mi chiedo e vi chiedo, in attesa di potere ottenere una risposta seria e argomentata: come mai tali disagi non riguardano i cittadini appartenenti alla stessa provincia ma interessati a percorrere i tratti della zona Sud? Mi riferisco a percorsi stradali che collegano Enna , Piazza Armerina, Barrafranca, ecc? Il cittadino dell’area Sud della provincia di Enna ha forse più diritti di un cittadino di Nicosia, Agira , Troina o Cerami ? Se entrambi paghiamo le stesse tasse per lo stesso governo perché alcuni ennesi devono essere trattati come i figli di un Dio minore?”

Salvatore Marano, ex Consigliere Comunale di Nicosia