Comitato No Muos di Piazza Armerina ringrazia Consiglio Provinciale Enna

Enna. “Apprendiamo dal consigliere Salvatore Cacciato che il consiglio provinciale ennese condivide l’azione dei comitati siciliani contro il MUOS di Niscemi. La soddisfazione da parte nostra è grande e ringraziamo i consiglieri provinciali. Dopo Ragusa e Caltanissetta, anche la provincia di Enna, nella sua rappresentanza istituzionale più elevata, si schiera a fianco dei cittadini che in questi mesi si stanno battendo affinché venga smantellato il sistema satellitare già attivo e quello in costruzione con le sue parabole gigantesche all’interno della sughereta di Niscemi”. Così il comitato spontaneo di Piazza Armerina manifesta la sua soddisfazione per la presa di posizione del consiglio provinciale ennese.
In tutta la Sicilia si registrano quotidianamente iniziative volte a informare l’opinione pubblica sui rischi legati al sistema satellitare, MUOS, in costruzione a Niscemi da parte della Marina Americana. Una grande manifestazione popolare, il sei ottobre 2012, ha raccolto più di cinquemila persone che hanno sfilato pacificamente fino alla base della marina militare americana, nascosta nella sughereta di Niscemi,con le sue antenne capaci di coordinare i mezzi di belligeranza per terra, aria e mare in tutto il mondo. “Dopo la stagione della grande mobilitazione popolare nel 2009 – continua il comitato- i lavori per la costruzione del MUOS erano stati interrotti per poi riprendere inaspettatamente nel 2011 e oggi sono già pronte le basi su cui posizionare le terribili parabole”. In questi mesi, il lavoro di informazione e sensibilizzazione verso la popolazione, le istituzioni e i mezzi di comunicazione è stato incessante da parte dei comitati locali: giornalisti come Oliviero Beha, Giulietto Chiesa, i corrispondenti dell’Espresso e di altre testate si sono occupati della vicenda portandola alla ribalta nazionale. L’azione più rilevante è stata l’audizione, avvenuta l’11 settembre ’12, della delegazione No Muos presso due distinte commissioni parlamentari, Camera e Senato: la Commissione Senatoriale, in seguito all’audizione, ha chiesto al Ministro della Difesa, sulla base del “principio di precauzione”, di far sospendere i lavori di installazione del MUOS. Per i comitati No MUOS siciliani l’audizione e la richiesta di sospensione avanzata al Ministro costituiscono due grandi e innegabili successi della campagna fin qui condotta. Il sei ottobre scorso la Magistratura, sulla base di un’indagine avviata nel 2011, ha posto sotto sequestro, per violazione delle norme ambientali, l’area su cui è in costruzione il MUOS. “Chiediamo alla politica, a quella capace di ascoltare i cittadini e il territorio, di esprimersi sul MUOS durante la campagna elettorale: i candidati e le forze politiche facciano sentire le proprie voci a favore della difesa della salute, della sovranità territoriale e della pace”, è l’appello del Comitato.