Valguarnera: corsa contro il tempo per evitare il default finanziario

Valguarnera. Una corsa contro il tempo per evitare il default finanziario. Il consiglio comunale riunitosi venerdì sera in sessione straordinaria e urgente per votare il piano programmatico- finanziario 2012-2014 elaborato dalla Giunta comunale, rimanda il voto a giovedì 25, vista la gravità della situazione. Il rischio di default finanziario per il Comune è dietro l’angolo, se non si riesce a elaborare in pochi giorni una manovra credibile e convincente. Il buco che dovrà essere colmato in tre anni è vicino ad un milione e 800 mila euro, circa 600 mila euro l’anno: tanti, troppi, per un Comune che ha una montagna di debiti e che è costretto a misurarsi con i minori trasferimenti di Stato e Regione, pari per il solo anno 2012 a circa 713 mila euro. La Giunta comunale nel piano programmatico elaborato, oltre all’aumento esponenziale dell’addizionale Irpef che passerebbe, se approvata, dallo 0,1% allo 0,8% nel giro di poco tempo, all’aumento dell’Irpef dal 7,76% al 10,60%, al taglio di 142 mila euro dal bilancio comunale sulla gestione rifiuti, che graverebbe per intero sui cittadini, ha deliberato pure un taglio netto del 30% ai costi della politica e una sensibile sforbiciata dal 10 al 20% alle indennità aggiuntive del personale. Taglio che ha ricevuto il netto no e la revoca della delibera dalle organizzazioni sindacali e dalle RSU riunitesi in assemblea coi dipendenti giorni fa. Non meno tenero è stato venerdì sera il giudizio dei partiti di opposizione dopo la relazione in aula del sindaco Leanza. Il capogruppo di “Voce democratica” Giuseppe Interlicchia che ieri con le sue dichiarazioni ha forse sancito definitivamente la rottura col gruppo di maggioranza col quale era stato eletto, non ha usato mezzi termini nel definire la Giunta Leanza al capolinea: “In questi due anni –ha detto- sono stati dilapidati risorse importanti per mancanza di programmazione e inadeguatezza di alcuni soggetti. Sbagliate le misure per risanare il deficit”. Di identica veduta pure il capogruppo del PD Alfonso Trovato: “Ci hanno portato il documento –afferma- solo pochi giorni fa senza avere avuto il tempo di analizzarlo attentamente né come capigruppo né come commissione. Il sindaco ha perpetrato degli sprechi: ci siamo trovati per diverso tempo con due ragionieri comunali; ha conferito incarichi professionali per 130 mila euro; da 8 mesi chiediamo l’ammontare dei debiti fuori bilancio senza alcuna risposta.” Scozzarella del Pds si è dichiarato disponibile per contribuire al risanamento, ad un taglio secco del 100%, sulle indennità di tutti gli organi politici e amministrativi.

Rino Caltagirone