Piazza Armerina. Il saluto del dirigente Presti agli uomini del commissariato

Piazza Armerina. Sabato scorso il funzionario della Polizia di Stato dott. Gabriele Presti ha voluto salutare le donne e gli uomini, suoi collaboratori, del commissariato di Piazza Armerina da lui diretto a partire dal giugno 2010, con una breve cerimonia di commiato, prima di raggiungere il commissariato di Niscemi che dirigerà a partire da questa mattina.
Gabriele Presti ha sottolineato l’importanza svolta dalla vicinanza tra la Polizia di Stato e la popolazione, valido strumento per il contrasto alla criminalità, ha poi rivolto un commosso e affettuoso saluto a tutte le persone che durante il suo mandato hanno permesso, nel territorio da lui diretto, alla polizia di lavorare serenamente, conseguendo brillanti risultati. A margine dell’incontro Presti ha tracciato per noi un sintetico bilancio che racchiude i due anni e mezzo di reggenza e coordinamento dell’importante struttura posta al servizio dei cittadini.
”A soli pochi mesi dal mio insediamento -dice- abbiamo conseguito un importante risultato, una operazione che ci ha portato ad arrestare una intera famiglia dedita alla coltivazione di sostanze stupefacenti con il sequestro di 7 chili di marijuana, il più grosso quantitativo mai sequestrato fino ad oggi sul territorio. Un altro rilevante risultato raggiunto insieme ai miei uomini è stato quello di “Children in danger”, nel luglio 2011, una operazione di intelligence che ci vide impegnati per parecchio tempo nelle attività investigative onde poter sgominare un gruppo numeroso di persone che nello spaccio di droga utilizzavano donne e neonati”.
Piazza Armerina è conosciuta nel mondo per la Villa romana del Casale, patrimonio dell’Umanità, purtroppo in passato oggetto di atti vandalici, sempre sotto i riflettori dei media per i flussi turistici e recentemente anche per i lavori di restauro culminati con l’inaugurazione dello scorso 4 luglio.
Quanto impegno ha richiesto la tutela di un così noto sito Unesco?: “Abbiamo monitorato costantemente il Parco archeologico della Villa romana del Casale e i suoi dintorni per prevenire reati connessi alle archeomafie, per la tutela e la sicurezza dei turisti e degli operatori del settore turistico e della comunità, il medesimo impegno è stato profuso per il territorio del Parco archeologico di Morgantina, e ad Aidone, in particolare con il rientro dagli Stati Uniti della Venere di Morgantina. Molti rappresentanti istituzionali, nazionali ed internazionali, hanno visitato nel corso del mio mandato i due siti archeologici. Ricordo anche quanto sia impegnativo monitorare il corretto svolgimento di una manifestazione di rilievo nazionale come il “Palio dei Normanni” che richiede un dispiego di rilevanti forze dell’ordine”.
Numerose, poi, le operazioni che hanno portato a risultati positivi nella repressione dei reati di ogni genere dallo stalking, allo spaccio di droga, dalle rapine e scippi ai maltrattamenti in famiglia. Presti aggiunge:”Ci tengo a ringraziare le autorità religiose e civili della città di Piazza Armerina per i rapporti sempre cordiali e di reciproco rispetto, ringrazio i rappresentanti delle altre forze dell’ordine per la fattiva collaborazione finalizzata al raggiungimento dei migliori risultati al servizio dei cittadini e nella tutela dell’ordine pubblico”.

Marta Furnari