Scuola Don Bosco, comune Troina anticipa 5 mesi di spettanze a operai detraendole all’impresa

roina. Possono tirare un respiro di sollievo gli operai che lavorano al consolidamento ed alla ristrutturazione dell’edificio della scuola media statale “Don Bosco” di via Raffaello Sanzio. Da 5 mesi non ricevono alcuna retribuzione. Per protestare contro questo stato di cose, che rende difficile mantenere economicamente le loro famiglie, gli operai hanno presidiato il cantiere astenendosi dal lavoro.
La loro pacifica protesta ha avuto un’eco in consiglio comunale dove i gruppi consiliari di centrosinistra (Partito democratico, Partito socialista, Federazione della sinistra e Lista Scorciapino) hanno chiesto l’intervento del Comune, che ha appaltato i lavori alla ditta SG Immobiliare di Gela, per liquidare agli operai le 5 mensilità arretrate avvalendosi dell’art. 5 del Dpr 205 del 2010 il Comune, nel momento in cui liquiderà lo stato di avanzamento dei lavori all’impresa appaltatrice, emetterà dei mandati di pagamento in favore degli operai di importo equivalente alle somme dovute per le retribuzioni arretrate detraendole da quanto dovuto all’impresa. Il consiglio ha approvato questa proposta. Ora spetta all’ufficio di ragioneria del comune adottare i provvedimenti conseguenti pagando direttamente agli operai le spettanze arretrate. «Siamo soddisfatti che la nostra proposta sia stata accolta dal consiglio comunale – dichiarano soddisfatti i gruppi consiliari di centrosinistra – perché così gli operai potranno ottenere con assoluta certezza, e speriamo in temi rapidi, gli stipendi arretrati che spettano loro». Soddisfazione per il risultato raggiunto dalla pacifica protesta degli operai ha manifestato anche il sindacalista della categoria degli edili della Cgil, Alfredo Schilirò: «Il risultato è senz’altro positivo. Adesso ci auguriamo che venga convocato un tavolo tecnico in prefettura per evitare che in futuro si possano verificare altri episodi del genere che calpestano la dignità dei lavoratori».

Silvano Privitera