Piazza Armerina. Lettera aperta di un cittadino al vescovo Pennisi per la chiesa dell’Itria

Piazza Armerina. Un privato cittadino ha scritto una lettera al vescovo mons. Michele Pennisi sul crollo del muro della chiesa parrocchiale di Santa Maria dell’Itria, nel quartiere Canali.
Si tratta di Pippo Di Giorgio (nella foto), professore in pensione originario del quartiere Canali, che con la sua lettera aperta ha deciso di promuovere la situazione di disagio vissuta dai quartieranti che abitavano nei pressi della chiesa in questione, prima che a causa delle forti piogge dell’inverno di quattro anni fa il muro dell’Itria crollasse con la conseguente ordinanza di sgombero delle case circostanti. Di Giorgio rivolgendosi al vescovo scrive:”Eccellenza a quale santo dobbiamo rivolgerci? Mi permetto di scriverle da cristiano, cattolico impegnato e cittadino del comune di Piazza Armerina. Sono passati quasi quattro anni da quando è crollato il muro della chiesa dell’Itria. A tutt’oggi non si è mossa una foglia sia per la ricostruzione del muro, con grande danno per i fedeli del quartiere Canali, sia per il ripristino delle abitazioni adiacenti alla chiesa. Ho chiesto sempre informazioni, soprattutto ai referenti della chiesa parrocchiale, ma ho avuto risposte evasive. Eccellenza ho intuito una rassegnazione che mi ha profondamente deluso.” Di Giorgio spiega:” Pertanto mi permetto di scrivere questa lettera per avere risposte chiare sullo stato di recupero della chiesa e delle abitazioni accanto. Esprimo il sentimento mio e quello dei miei vicini di casa perché desideriamo tornare a pregare nella nostra chiesa parrocchiale e tornare ad abitare nella nostra casa. I miei genitori, e gli altri quartieranti hanno costruito le loro case con tanti sacrifici ed amore, lavorando una vita per avere una abitazione civile e dignitosa”. Infine Di Giorgio aggiunge:”Il crollo sta provocando anche il deterioramento di quanto contenuto nelle abitazioni in quanto l’ordinanza del sindaco, con il parere della protezione civile, ancora oggi vieta di entrare nelle case. Da buoni cristiani continuiamo a portare pazienza, ma fino a quando? Eccellenza siamo certi del suo interessamento perchè il quartiere Canali si sente offeso ed umiliato non potendo usufruire della propria parrocchia per trovare la comunione tra fedeli, confidiamo nella sua comprensione e nel suo aiuto” .

Marta Furnari