A Troina si spera che qualche ricco mecenate riporti ai loro antichi fasti il convento San Francesco e l’annessa chiesa dell’Immacolata

Troina. E’ dal 6 febbraio 2010 che c’è quella transenna che si vede all’inizio della Discesa degli Angeli nel punto in cui questa via si innesta sulla via Conte Ruggero a pochi passi dall’ingresso dell’Oasi Maria SS. Sulla transenna è affissa l’ordinanza sindacale n. 14 di due anni e mezzo fa avvolta in una busta di cellophane trasparente. In quella ordinanza, tuttora in vigore, leggiamo che il sindaco ha disposto “la chiusura al transito del tratto della via Bonanno in corrispondenza dei civici 14-16 e 35 – spiazzo antistante la chiesa dell’Immacolata a valle – e della Discesa degli Angeli, con apposita transenna tura in corrispondenza dell’incrocio con la via Conte Ruggero a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, da oggi (6 febbraio 2010 ndr) e fino a quando non sarà eliminato il pericolo”. L’ingresso principale della chiesa Immacolata sporge sulla via Conte Ruggero, che è molto trafficata perché da qui passano tutti i giorni i dipendenti e gli utenti, che non sono pochi, dell’Irccs dell’Oasi Maria SS. La chiesa dell’Immacolata veniva usata in occasione nella prima settimana di dicembre di ogni anno in occasione della festa dell’Immacolata Concezione dell’8 dicembre e dalla confraternita dell’Immacolata, un paio di volte l’anno, in occasione delle processioni alle quali partecipano i sui confratelli. Da due anni e mezzo, per motivi di sicurezza, la chiesa non viene più usata per la celebrazione della novena dell’Immacolata Concezione e per la vestizione dei confratelli dell’omonima confraternita in occasione delle processioni. La chiesa dell’Immacolata Concezione è accanto all’ex convento dei Padri Francescani Conventuali di cui era faceva parte. La stessa sorte della chiesa è capitata anche all’ex Convento dei Padri Francescani Conventuali chiuso da alcuni anni, sempre per ragioni di sicurezza. Questo convento, costruito nella seconda metà del ‘400, è uno degli edifici di grande pregio architettonico e di notevole valore storico. Nel suo rapporto del 1955 alla Soprintendenza ai Monumenti della Sicilia Orientale sui monumenti antichi di Troina, a proposito di questo convento, l’ispettore onorario Vincenzo Squillaci ricordava che, “da un’annotazione del tempo manoscritta in un antico volume della biblioteca del Convento dei Padri Francescani Conventuali di San Francesco, si legge che nell’anno 1535 l’imperatore Carlo V, proveniente da Tunisi, sostò per tre giorni in Troina e fu ospitato nel convento suddetto. In tale circostanza la città gli offrì un donativo di 900 ducati”. C’è da sperare che qualche ricco mecenate oggi manifesti verso la città la stessa generosità per riportate ai loro antichi fasti e splendori il convento San Francesco e l’annessa chiesa dell’Immacolata Concezione.

Silvano Privitera