Protesta del Collegio dei docenti Liceo di Piazza Armerina contro Legge di stabilità 2013

Il Collegio dei Docenti del Liceo Classico e Scientifico “A . Cascino “ di Piazza Armerina, riunito in seduta straordinaria esprime grave preoccupazione, indignazione e dissenso contro la proposta del Governo che, nel quadro della Legge di stabilità, intende elevare a 24 ore settimanali obbligatorie l’impegno di servizio dei docenti, bloccandone, inoltre, gli scatti di anzianità.
La suddetta proposta è ritenuta scandalosa e inaccettabile perché

• interviene illegittimamente e in modo antidemocratico sul contratto di lavoro, scardinandone e modificandone gli elementi fondamentali (orario di servizio e retribuzione), senza sentire le parti coinvolte e gli organi di rappresentanza, in palese violazione dell’art.36 della Costituzione;
• disconosce in modo miope e contro ogni logica di consapevolezza diffusamente acquisita dai Paesi Europei l’effettivo impegno professionale dei docenti, che travalica, in modo considerevole, le ore di lezione previste dall’attuale orario di cattedra;
• rafforza colpevolmente il livello di disconoscimento sociale della professionalità docente, della scuola e della cultura, emarginate ed escluse da ogni prospettiva di sviluppo e di rilancio dell’economia;
• riduce drasticamente le cattedre, a discapito dei docenti a tempo indeterminato, dei supplenti e dei precari.

In considerazione della gravissima situazione in cui verrebbe a trovarsi la Scuola italiana, qualora venisse approvato l’art. 3 della Legge di Stabilità 2013, attualmente in discussione nelle Commissioni di Camera e Senato, il Collegio dei Docenti ha deliberato:
-la sospensione dei Consigli di classe;
-la sospensione dei ricevimenti plenari e settimanali delle famiglie;
-la sospensione della revisione degli elaborati;
-la sospensione di attività relative alle funzioni strumentali, al coordinamento dei Consigli di classe e alla realizzazione di attività progettuali facoltative;
-la pubblicizzazione di tutte le iniziative relative allo stato di agitazione, attraverso comunicati stampa al Ministero, ai giornali locali e regionali, ai siti web, alle segreterie sindacali;
-la sensibilizzazione delle famiglie e della società civile.

Tale delibera avrà efficacia fino al momento in cui i commi dell’art. 3 della Legge di Stabilità 2013, relativi alla Scuola, non saranno cancellati.



comunicato stampa