Troina: Gruppo micologico Làpisc: autentica passione per i funghi

I raccoglitori amatoriali troinesi di funghi hanno fondato, un paio di anni fa, l’Associazione gruppo micologico escursionistico naturalistico Làpisc dal nome del fungo commestibile che cresce nei campi dell’omonima contrada. Tutti i soci hanno il regolare tesserino di raccoglitore amatoriale di funghi, che hanno conseguito dopo aver frequentato un corso di formazione micologica della durata di una ventina di ore autorizzato dall’assessorarato regionale all’agricoltura. A Troina ci sono due condizioni, strettamente connese tra di loro, che hanno favorito la nascita di un’associazione micologica: sul territorio troinese i funghi si riproducono spontaneamente ed in grande quantità e, di conseguenza, sono in molti che vanno per i campi a raccogliere funghi. In queste giornate autunnali, con le prime piogge ed clima ancora tiepido che favoriscono la comparsa di funghi, è facile imbattersi nelle campagne troinesi in vere e proprie comitive di raccoglitori di funghi amatoriali e professionali. Molti di loro vengono da Catania e dai paesi etnei a Troina per raccogliere funghi, che il territorio offre in abbondanza.

I soci del gruppo micologico Làpisc hanno per i funghi un’autentica passione, che si estende all’ambiente naturalistico troinese in tutti i suoi aspetti. Dei funghi hanno una profonda conoscenza che ne fa dei veri esperti molto apprezzati anche fuori Troina. Di recente sono stati invitati dal comune di Cesarò per allestire la mostra micologica nell’ambito del 1° convegno regionale di micologici, che si è svolto nel piccolo centro nebrodense ad una ventina di km da Troina. Antonello Cortese, presidente del gruppo micologico Làpisc esprime soddisfazione per il successo della mostra: “Mille persone hanno visto la mostra nella quale abbiamo esposto più di 50 specie di funghi raccolti dai nostri soci. Siamo grati al comune di Cesarò per averci dato l’opportunità di allestire la mostra”. Cortese vuole lanciare un messaggio ai raccoglitori di funghi che in questi girni percorrono in lungo ed in largo le campagne troinesi in cerca di funghi: “Raccomandiamo ai raccoglitori di funghi di prendere quelli che conoscono con certezza come funghi che si possono mangiare senza alcun pericolo di prendersi un’intossicazione”.

Silvano Privitera