Una delegazione di Edili di Troina guidata dal Presidente Regionale dell’Unione Costruttori della CNA Giancarlo Amata ha incontrato il Responsabile dell’ispettorato del Lavoro Dott. Enrico Patrinicola.
Una delegazione scaturita da un incontro avvenuta nei giorni scorsi a Troina, dove sono stati sviscerati tutti una serie di problemi che interessano la categoria, in particolar modo l’aggravarsi della crisi economica che sta attanagliando tutte le imprese, l’assenza di appalti soprattutto pubblici ma anche privati, le difficoltà che incontrano le imprese nel riscuotere i pagamenti da parte della pubblica amministrazione, le difficoltà di reperire credito visto l’atteggiamento delle banche, che non concedono finanziamenti e a tutto questo si aggiunge anche la scatenata lotta delle verifiche che si susseguono in maniera spasmodica in tutti i cantieri edili, e molte volte anche con eccessivo zelo, l’assemblea pertanto ha ritenuto necessario chiedere un incontro con l’Ispettorato del Lavoro al fine di aprire un dialogo con gli Ispettori.
Dobbiamo subito dire che la richiesta fatta per l’incontro ha subito trovato la disponibilità da parte del Responsabile dell’Ispettorato Dott. Enrico Patrinicola che ha ricevuto la delegazione formata dagli Artigiani Felice Angelo, Ruggeri Giuseppe, Giordano Massimo, Romano Silvestro, Trovato Michele, Gambino Silvio, è toccato al Presidente Regionale dell’Unione Costruttori della CNA illustrare all’Ispettore capo le grave difficoltà che la categoria sta attraversando, sottolineando che il Testo Unico sulla Sicurezza DL n. 81, a cui tutte le imprese devono attenersi senza nessuna distinzione tra Imprese grande e piccola Impresa Artigiana.
Se da una parte le grande Imprese strutturate lamenta dell’eccessivo carico burocratico che il testo stesso prevede , nonostante hanno alle proprie dipendenze tecnici abilitati .
Figuriamoci le piccole Imprese Artigiane che debbono appoggiarsi a consulenti e tecnici esterni per compilare e redigere qualsiasi documento per la regolarità dei cantieri, che giorno dopo giorno oltre a procurare, organizzare ed eseguire il lavoro con qualche operaio, fanno l’impossibile per far trovare i loro cantieri in regola ai fini della sicurezza sui luoghi di lavoro, seguendo le direttive corsi ed aggiornamenti sugli obblighi e le scadenze che i datori di lavoro devono rispettare, combattere la concorrenza per quanto riguarda il lavoro nero anche se dimezzato,
e se a tutto questo si aggiunge l’impressione che gli Ispettori, in diversi casi hanno dimostrato tolleranza zero nell’effettuare i controlli, diventa quasi inevitabile la continua chiusura di imprese e conseguenti licenziamenti di operai mettendo in ginocchio le famiglie e l’intero sistema economico. Ci preme sottolineare che nessuno sta chiedendo che i controlli non debbano essere fatti, ma si ritiene che sia utile ed opportuno attuare una sinergia preventiva tra la categoria e gli stessi ispettori, altra situazione dannosa sostenuta dagli Artigiani Romano e Giordano che è stata sottolineata all’Ispettore Capo il fatto che non esiste un sistema di segnalazione tra gli enti addetti ai controlli, questo comporta molto spesso che dopo appena pochi giorni da una verifica si presentino altri ispettori di altri Enti, questo con perdita di tempo e denaro da parte delle imprese, che oltre agli eventuali verbali debbono bloccare i propri lavoratori al fine di subire gli interrogatori di routine.
L’Ispettore Capo Dott. Patrinicola nell’ascoltare attentamente le problematiche esposte ha dato la sua disponibilità nell’ attuare degli incontri con gli Ispettori e la categoria al fine di seguire un percorso comune di Prevenzione, inoltre si è preso l’impegno di far attuare un sistema di segnalazione agli altri Enti al fine di evitare verifiche alle stesse imprese in pochi giorni da enti diversi.
La delegazione nel ringraziare il Dott. Patrinicola della sua disponibilità lo ha informato che tra pochi giorni riceverà una richiesta da parte della CNA al fine di programmare assieme una serie di incontri che abbiano come scopo la prevenzione e la conoscenza di quello che gli Ispettori chiedono in sede di verifica.

comunicato stampa