I “Viandanti” di Troina al Cannata di Nicosia e il 27 alla Casa Circondariale

Tornano per presentare il loro ultimo successo teatrale “L’eredità dello zio buonanima” al teatro Cannata di Nicosia, stasera alle ore 20.30. Stiamo parlando de “I viandanti” di Troina, la giovane compagnia teatrale diretta da Marisa Privitera, composta da capaci interpreti, anche se non professionisti, nata nell’ambito dell’oratorio “Fra’ Calandra” del Convento dei Padri Cappuccini. La commedia, basata sull’equivoco grottesco, scritta da Antonino Russo Giusti intorno agli anni 20, nell’interpretazione de “I viandanti” viene magistralmente riprodotta, tanto da aver dovuto fare 3 repliche solo a Troina, per poi prendere il largo e girare anche i comuni limitrofi. Il meritato successo, per chi come loro ha scommesso tanto in questo lavoro.
“Vogliamo iniziare un sorta di tour, dice la regista, Marisa Privitera, per farci conoscere e nello stesso tempo creare un gemellaggio con le compagnie presenti sul luogo in cui ci recheremo, in questo caso di nicosia, dove attualmente sono presenti tre compagnie teatrali”. Favazza, il protagonista della commedia, interpretato in modo egregio da Salvatore Monastra, è un povero impiegato oppresso dalla famiglia, ma soprattutto dai debiti, che cerca in tutti i modi di convincere lo zio benestante a designarlo erede universale. Ci riesce, ma il patrimonio è carico di vincoli. Così, quando tutto sembra perduto la vicenda si ribalta, o almeno così sembra.

Nel cast: Agostina Impellizzeri, Salvatore Monastra, Francesca Romano, Concita Carmeni, Santo L’Episcopo, Silvestro Zitelli, Simona Russo, Maria Antonietta Bentivegna, Rossella Tomasi, Roberto Bottitta, Antonio Rasà, Rocco Piccione, Luana Lombardo Facciale, Francesca Fusto, Silvestro Ruggeri, Salvatore Maiorca, Marisa Privitera, Angela Privitera, Salvatore Compagnone, Morena Compagnone, Nanita Suraniti, Sebastiano Saladdino, Giuseppe Saladdino, Nuccia Macrì, Nina Giamboi e Angelo Baudo.
Solo alcuni interpreti della commedia hanno avuto precedenti esperienze teatrali, ma la bravura della regista è consistita proprio nell’assegnare i ruoli giusti, valorizzando le doti personali di ciascuno.
“Il prossimo impegno teatrale, conclude Marisa Privitera, ci vedrà protagonisti sempre a Nicosia, ma sul palcoscenico della Casa Circondariale, il 27 dicembre, per regalare qualche ora di allegria a chi è meno fortunato di noi. Ricordiamoci, infatti, che la nostra compagnia teatrale prende vita all’interno dell’Oratorio Frà Vittorio Maria Calandra, una realtà affermata nel territorio troinese, che nel periodo estivo punta sui giovani, con attività ludico ricreative, mentre nel periodo invernale si concentra più sulle attività scolastiche, e adesso anche su quelle teatrali. Tutto questo senza dimenticare la formazione cristiana, motore indispensabile per l’Oratorio che ha la fortuna di avere un padre spirituale di grande spessore, Padre Piergiovanni. È solo grazie a lui, infatti, che è stato possibile realizzare per diversi anni consecutivi questa bella realtà, che ingloba non solo giovani e bambini ma gente di tutte le età, ma non solo. Ricordiamo che Padre Piergiovanni gestisce il Convento dei Cappuccini, all’interno del quale offre ospitalità e cure amorose a chiunque bussi alla sua porta, spesso giovani emarginati dal mondo, che la società ha sbattuto in un angolo e che solo all’interno della struttura ritrovano quel minimo di dignità che a nessuno può essere negata”.

Sandra La Fico