Futuro ancora buio per l’Enna Calcio

Sono tramontate ieri le speranze d’avere una seconda squadra del capoluogo nel campionato di Promozione. Negli ultimi giorni c’è stato un gran lavorio per portare ad Enna la Scommettendo, società militante nello stesso girone dell’Enna Calcio ed ultima in classifica. L’idea è nata dopo che il presidente dell’Enna Peppino Cannarozzo aveva creato degli ostacoli a Gaetano Spitale intenzionato a rilevare la società gialloverde. Quel rifiuto portò diversi appassionati ennesi ad interessarsi della Scommettendo col fine di farla giocare ad Enna in questa stagione e trasformarla in Città di Enna la prossima stagione. Un’operazione che aveva visto la stretta collaborazione dei dirigenti del Città di Enna che in questa stagione si stanno occupando – e con ottimi risultati – di calcio giovanile.
La doccia fredda è giunta ieri mattina nel corso di un incontro con Sandro Morgana, presidente del della Lega Calcio Sicilia, il quale ha spiegato che in questa stagione la Scommettendo poteva giocare ad Enna, ma dal prossimo anno doveva far ritorno a Catania, un investimento che a questo punto non conviene più a Spitale. Per giorni i tifosi ennesi hanno sognato questa possibilità perchè disgustati dal comportamento dei dirigenti dell’Enna Calcio che hanno fatto tutto quel che volevano in nome e per conto dell’Enna.
Si è andato oltre il limite del ridicolo perchè Cannarozzo dopo essersi liberato dei giocatori tesserati, ha cercato con il lumicino in mano persone che hanno scoperto un nuovo mondo: il calcio. Contro l’AgiraNissoria infatti in campo è andata gente senza la minima concezione di quello che è il calcio, ragazzi che si meravigliavano della grandezza della porta o incapaci di battere una rimessa dal fondo. Ma questo, evidentemente, poco importava alla società il cui unico intento era quello di evitare la quarta rinuncia che porterebbe alla radiazione.
Difficile pensare che domani l’Enna non scenda in campo visto che l’opera di convincimento e tesseramento qualunquista di Cannarozzo è proseguito anche nelle ultime ore.