Assemblea pubblica cittadina del Movimento 5 Stelle a Piazza Armerina

E’ cominciato il processo di programma partecipato del Movimento a 5 Stelle della città dei mosaici guidato da Antonio Venturino in vista delle prossime amministrative del 2013. Oltre un centinaio di cittadini hanno partecipato all’assemblea pubblica indetta dal Movimento sul tema dell’Acqua pubblica.Attivisti, simpatizzanti, semplici cittadini, ma anche rappresentanti di forze politica per oltre due ore hanno dibattuto sullo spinoso tema dell’acqua pubblica, Ato e AcquaEnna. Dopo la presentazione di Venturino – che ha brevemente parlato della sua attività da deputato – si è entrato immediatamente nel tema con la prefazione di Francesca Montemagno, in qualità di libera cittadina (nella foto), di Alessio Burò e Benito Rausa, in qualità di attivisti. Dopo il loro intervento introduttivo è intervenuto l’avvocato Vinicio Chiara che è entrato nel merito delle convenzioni e dei diritti dei cittadini rispetto a tutti i contratti tra l’ente gestore e gli utenti. Tra gli altri, sono intervenuti anche l’avvocato Giampiero Alfarini, Luigi Bascetta, Salvatore Filetti e Nino Cammarata.Durante la serata sono stato proposte alcune azioni che adesso verranno vagliate e faranno parte del programma cittadino del Movimento di Beppe Grillo. Nell’assemblea cittadina di ieri è emerso un chiaro segnale da partecipazione da parte di tutti, sono venute fuori molte idee e molti spunti che permetteranno al Movimento di lavorare con più serenità, poiché le proposte sono arrivate dalla cittadinanza che, appunto, è la parte interessata. La cittadinanza ha anche preso coscienza del proprio ruolo in questo campo ed infatti uno dei suggerimenti riguardava la presenza dei cittadini nelle sedi di gestione del servizio idrico in modo da garantire la totale legalità del servizio, inoltre si è parlato del referendum e del suo esito, a gran voce i cittadini hanno chiesto che il servizio idrico torni ad essere pubblico e con una tariffa adeguata.
Queste le decisioni dell’assemblea:
• Promozione di un comitato cittadino “acqua bene pubblico” aperto a tutte le realtà associative, della società civile piazzese e del mondo delle professioni con la creazione di uno sportello reclami con un registro delle inefficienze, in modo da poter poi procedere con una “class action” ovvero un’azione collettiva contro il gestore per far fronte alla propria inefficienza. Inoltre il comitato si occuperà di modificare lo statuto comunale sui temi dell’acqua pubblica, verificare i reali interessi di chi gestisce il servizio idrico,uniformare le tariffe a quelle nazionali, istituzione di un comitato “acqua bene comune”, soppressione degli ATO, istituzione banca dati informatica.
• Istituzione di una commissione d’inchiesta all’a.r.s. che faccia chiarezza sulle ATO.



comunicato stampa