Alla scoperta dell’istituto tecnico Citelli di Regalbuto

Regalbuto. L’appuntamento era con i prof Marco Petronio e Mario Luciano entrambi docenti di Elettronica, Telecomunicazioni e Automazione dell’Isituto Tecnico “S.Citelli” a Regalbuto. Non sapevo che al Citelli si insegnassero queste materie, così come non sapevo ( ammetto l’ignoranza di chi da anni ha lasciato la scuola ) che al Citelli ci sono studenti che studiano il settore economico turismo. Per me era risaputo che il Citelli istruisce a diventare “ragionieri” – termine volgare non più in uso. Invece mi sono trovato davanti ad un gruppo di ragazzi in camice bianco, in un laboratorio di elettronica i quali subito mi hanno spiegato cosa stavano progettando: un robot che cambia direzione quando trova un ostacolo; il modellino di una villa illuminato da un fotovoltaico, un misuratore di intensità di una pila. La curiosità a questo punto è stata grande anche perché mi sono detto forse altri come me pensano che il Citelli sforna ragionieri. Il dialogo con i professori Petronio e Luciano è stato intenso alla scoperta di laboratori attrezzati e aule di progettazione. Il Citelli è uno degli Istituti forse più all’avanguardia specie nel settore dell’elettronica riconosciuto da manager del settore i quali si sono messi a disposizione degli insegnanti per stage-pratico/formativi per gli studenti che frequentano il corso. Ma andiamo con ordine. I 3 indirizzi dell’Istituto Tecnico “Salvatore Citelli” sono – settore tecnologico: Elettronica ed Elettrotecnica- settore economico: Amministrazione, Finanza e Marketing – settore economico: Turismo. In particolare nel settore tecnologico si studiano: – Elettronica, Telecomunicazioni e Automazione; Energie rinnovabili: eolico/fotovoltaico; Impianti elettrici tradizionali e Domotica; Programmazione di Microcontrollori e PLC; Programmazione di Macchine a Controllo Numerico (CNC); Sistemi anti-intrusione; Robotica e Meccatronica; Dispositivi elettromedicali. Le attività svolte finora, oltre alla normale didattica:
– tirocinio formativo estivo presso attività locali, con assicurazione pagata dalla scuola e comunicazione all’Ufficio del Lavoro e all’INAIL
– stage di una settimana presso la “Schneider Electric” di Floridia (SR) per lavorare con lo “Zelio Logic”
– stage di tre settimane a Rimini, con corsi sui PLC, sulla Pneumatica, sulle Macchine a Controllo Numerico, con una capatina alla BTicino di Varese per parlare di Domotica
– incontri, all’interno della scuola, con esperti di apparecchiature elettromedicali, sistemi anti-intrusione, energie rinnovabili
– partecipazione alla “miniRobot”, competizione tra Istituti Superiori organizzata ogni anno presso l’Università degli Studi di Catania
– partecipazione alla “Sagra della Cassatella di Agira” ed alla “Sagra di Centuripe” con esposizione di lavori progettati e realizzati dagli alunni
– visite guidate giornaliere presso parchi eolici, stabilimenti fotovoltaici, aziende di riciclo materiale elettrico, cantieri che utilizzano impianti tecnologici.
Il Citelli nel tempo è divenuto in Istituto Tecnico modello capace di attrarre i giovani e soprattutto di ricreare un clima di collaborazione che avvicina i ragazzi ai professori. Personalmente ho sempre ritenuto( da ex insegnante) che il rapporto docente/discente è tutto nella scuola e da questo rapporto dipendono gli studi di un giovane. Al “Citelli” specie nel settore che ho visitato ho colto questa simbiosi e soprattutto l’entusiasmo e la curiosità di progettare, inventare, realizzare. I professori mi raccontavano che spesse volte si trovano a lavorare con gli studenti fino a sera per finire un lavoro. Sul sito www.citelli.it è possibile approfondire ciò che in poche righe non si può far comprendere. A parer mio l’elettronica , il turismo l’agricoltura e l’ambiente possono continuare a dare opportunità di lavoro ai nostri giovani. Avere l’opportunità di poter studiare a Regalbuto da questo punto di vista può essere un vantaggio sia per i giovani che risiedono a Regalbuto che per coloro che provengono dai paesi limitrofi. Da giornalista rare volte mi trovo a scrivere articoli che in qualche modo cercano di spiegare l’importanza che una scuola può avere nel territorio. La certezza è quella che il “Citelli” esiste, si evolve ed è una realtà della quale essere gelosi cercando in tutti i modi di tutelare , assistere , potenziare affinchè i nostri giovani siano messi nelle migliori condizioni possibili per scegliersi il loro futuro.

Agostino Vitale