Catasto incendi aggiornato entro fine anno al Comune di Nicosia

Nicosia. La giunta dovrebbe approvare il Catasto incendi delle superfici percorse da fiamme nel 2012, entro dicembre. Nei mesi scorsi era stato approvato quello del 2010 on l’impegno in sede di tavolo tecnico di concludere l’aggiornamento entro la fine dell’anno e quindi dotare gli uffici competenti dei dati aggiornati. Il 2012 è stato un “anno orribile”, sul fronte dei roghi, caratterizzato da incendi che hanno minacciato interi quartieri, che sono divampati nel centro cittadino, come nelle campagne e che hanno devastato aree naturalistiche di grande pregio. L’impegno di aggiornare il catasto entro la fine di dicembre era stato preso nel corso del vertice convocato in prefettura per discutere dei pesanti ritardi di molti Comuni, nell’adempimento di legge. Il tavolo tecnico, convocato dal prefetto Clara Minerva, si era svolto il 12 settembre scorso per discutere del registro delle superfici percorse da fiamme, che serve a far valere i divieti che scattano per legge, di svolgervi qualunque attività, dall’edilizia al pascolo, dalla caccia alle conversioni di colture, per un periodo di 10 anni. La riunione era servita a fare il punto sull’aggiornamento, da parte dei Comuni, del catasto incendi che è previsto dalla legge quale deterrente per contrastare manovre speculative sulle aree boschive.
All’incontro erano convocati gli amministratori comunali, i rappresentanti del comando provinciale dei vigili del fuoco, dell’Ispettorato delle foreste e del servizio di Protezione civile, la Soprintendenza e il rappresentante della Provincia. Il prefetto Minerva aveva ribadito che la legge quadro in materia di incendi boschivi impone, per l’utilizzo delle aree percorse dal fuoco, un vincolo di inedificabilità per 10 anni e l’impossibilità di mutare la destinazione d’uso dei terreni interessati dagli incendi per 15 anni. Il prefetto aveva sollecitato l’aggiornamento del catasto incendi anche per gli anni passati, considerato che la legge obbliga a provvedervi annualmente e che praticamente tutti i Comuni ennesi sono inadempienti.