A Nicosia 20 precari attendono la proroga della Regione; qualcuno è andato al lavoro

Nicosia. Amaro inizio del nuovo anno per una ventina di lavoratori socialmente utili che lavorano al Comune di Nicosia. Da ieri sono a casa perché i loro contratti sono scaduti il 31 dicembre. Lo scorso 30 dicembre l’assemblea regionale ha approvato l’esercizio provvisorio fino al 30 aprile 2013 e il ddl sulla proroga dei precari della Regione e degli enti locali e quindi anche dei Comuni. Oltre a prevedere la gestione in “dodicesimi” dei fondi del bilancio, il governo regionale ha previsto alcune proroghe per lavoratori ma il provvedimento non è stato ancora trasmesso al Comune che quindi da ieri ha dovuto comunicare agli lsu, che ormai sono inseriti a pieno titolo nell’organico comunale e svolgono attività che per molti sono specialistiche, di rimanere a casa.
Qualcuno ieri si è presentato comunque al lavoro, spiegando di volere svolgere le proprie mansioni, ma tecnicamente si tratta di ex dipendenti che non hanno quindi alcuna copertura assicurativa e che tra l’altro non possono espletare alcuna attività. In caso di infortunio, ad esempio l’Ente dovrebbe trovarsi a giustificare il motivo per il quale un ex lavoratore si trovava dove non avrebbe dovuto. Come ha spiegato l’assessore Calogero Lociuro, pur apprezzando il senso di responsabilità dei dipendenti non è possibile farli rimanere negli uffici dove prestano servizio da anni, fino a quando non verrà trasmessa la comunicazione che autorizza a mantenere in servizio questi lavoratori, con la proroga dei contratti che, allo stato, sono scaduti. “Auspichiamo che la situazione si risolva il più rapidamente possibile – ha aggiunto Lociuro – prima di tutto per la serenità dei nostri dipendenti e delle loro famiglie e poi per il buon funzionamento dell’Ente del quale ormai fanno parte contribuendo in modo spesso determinate nei rispettivi uffici. Purtroppo fino alla comunicazione ufficiale non abbiamo alcun titolo per farli rimanere al loro posto”. La questione potrebbe risolversi già oggi o al massimo entro la prossima settimana, quando verranno comunicate al Municipio le proroghe.
Un danno pesante che rischia di avere conseguenze sulle attività degli uffici, che comunque è stato fortunatamente limitato e che si dovrebbe risolvere. Il Comune è riuscito a rientrare nel Patto di stabilità circostanza che permette di mantenere tutti i 50 precari e contrattisti in servizio e che altrimenti avrebbero dovuto essere licenziati. I 20 lsu per i quali si attende la comunicazione della proroga sono un gruppo “residuato” per i quali non era stata effettuata la procedura della contrattualizzazione. Il sindaco malfitano nella giornata di oggi chiederà informazioni dettagliate alla Regione per avere quanto meno un indirizzo in attesa della nota ufficiale. Gli lsu comunali, comunque, da ieri sono ufficialmente disoccupati.