TIA 2006: C’è chi parla, c’è chi tace, l’Assoconsumatori di Enna agisce

Enna. Nella continua battaglia sui rifiuti, in difesa dei cittadini, Assoconsumatori raccoglie le prime richieste di ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale partendo con le istanze dei cittadini di Enna e Valguarnera dove Pippo Mascio responsabile locale ha raccolto le prime domande. Si riprende, visto il perdurare delle illegittimità sul problema rifiuti, quella che fu la battaglia dell’Assoutenti attuata dall’allora presidente dott. Ilaria Di Simone prima e Pippo Bruno poi che oggi è responsabile provinciale dell’Assoconsumatori. Noi, sostiene Bruno, non abbiamo mai accantonato questa battaglia, abbiamo sempre seguito l’evolversi della situazione nella speranza che tutti: ATO ed Istituzioni si fossero resi conto che bisogna operare nel rispetto delle leggi, della sentenza del CGA 48/09 e dei cittadini che non possono impunemente essere vessati e spremuti con tasse esorbitanti per un servizio fatiscente. Purtroppo la sentenza 48/09 che ribadiva i concetti di diritto in sintonia con le leggi vigenti è stata stravolta e disattesa, per fini personali. Nelle note che stanno pervenendo ai cittadini si evince un credito da parte dei contribuenti che hanno pagato da conguagliare successivamente, sarebbe stato opportuno restituire l’IVA illegittimamente riscossa; l’ATO incassa, ma quando deve restituire procrastina i pagamenti, si può facilmente intuire che la cifra non restituita si aggiri attorno al milione di euro. Per quanto attiene, poi, le note di debito inviate a coloro che nel 2006 non pagarono (oltre il 70%), ha ragione il Sen Pecorella quando affermava che sul problema rifiuti in Sicilia “l’illegalità è divenuta norma”, perché i regolamenti per l’applicazione della TIA non erano presenti nel 2006 e non sono presenti ancora oggi, quindi, la TIA dei comuni, sulla base del 152/2006, non poteva e può essere applicata. Tutta questa situazione la dobbiamo ad una politica che si è disinteressata completamente del problema e dei cittadini. La politica tace, così come tacque nel 2007 quanto l’associazione di utenti “da sola” difese i cittadini ed i loro diritti, anche oggi la politica, con le dovute eccezioni, tace in un silenzio assordante di acquiescenza. L’Assoconsumatori provinciale continuerà la sua azione attraverso le vie giuridiche messe a disposizione dallo Stato, con la presentazione di un esposto come ribadito dal Presidente nazionale dell’associazione stessa e con i ricorsi individuali. Per informazioni rivolgersi al 329-3131303. Si ricorda inoltre che è necessario nelle raccomandate che vengono consegnate far apporre da parte degli operatori di posta privata la data di consegna per far valere i diritti di ogn’uno nelle sedi appropriate.