Valguarnera. Coordinatore provinciale dei comitati cittadini soddisfatto azione Crocetta su scioglimento Ato rifiuti

Valguarnera. Il coordinatore provinciale dei comitati cittadini Carlo Garofalo, si mostra soddisfatto per i due disegni di legge presentati dal governo Crocetta che porteranno allo scioglimento degli Ato rifiuti e alla contestuale destinazione ai Comuni della loro gestione; un po’ meno sulla proroga concessa alle SRR. “E’ un provvedimento quello approvato dalla maggioranza parlamentare e dai deputati del M5S che segna una svolta, seppure ancora parziale- afferma Garofalo- in controtendenza alle scelte nazionali. Per chi come noi persegue da anni tale obiettivo finalmente intravede la luce. Certo, avremmo preferito di più e avremmo desiderato che il Governo, anche in questa fase, avesse osato di più, ma siamo lo stesso soddisfatti, perché sappiamo che il presidente Crocetta è per il nostro stesso obiettivo e lo stesso dicasi per l’intero gruppo Parlamentare del M5S. Noi vogliamo ancora ribadire la nostra avversità alle SRR che altro non sono che le vecchie Ato con una nuova veste.” Garofalo ritiene che la legge regionale 9 del 2010, vada modificata nel senso di: assegnare ai Comuni le competenze in materia di raccolta, smaltimento dei rifiuti, raccolta differenziata, determinazione del costo del servizio, riscossione del ruolo e pagamento del servizio stesso; assegnare alle Province o agli Organi sostitutivi di queste le competenze in materia di impiantistica per la differenziata, in materia ambientale e in materia di autorizzazioni; definire le modalità di espletamento delle eventuali gare ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio, fatte dai Comuni o dai Consorzi liberi tra Comuni; definire la cabina di regia delle gare ad evidenza pubblica fatte dai Comuni o dai Consorzi liberi tra Comuni, la quale avrà il compito di coordinamento, controllo e salvaguardia da infiltrazioni mafiose nel settore dei rifiuti e delle filiere territoriali. “Il disegno di legge, purtroppo, a nostro modo di vedere- continua Garofalo- nel lasciare ancora le SRR ed il fatto che queste debbano elaborare il piano industriale e indire le gare per l’affidamento, lascia una contraddizione palese, nel senso che le gare vadano fatte a livello di SRR e quindi a livello provinciale. Questo si contraddice con il proposito della centralità dei Comuni e trattandosi di gare di importi notevoli, sicuramente non garantiranno la partecipazione della miriade di micro-imprese siciliane presenti nel settore, oltre al fatto che più grosso è l’importo della gara e più interessi ci sono, anche da parte della criminalità organizzata ad infiltrarsi per garantirsi un business.”

Rino Caltagirone