Centinaia di studenti di Agira in visita ad Enna e Pergusa

Un gruppo di 128 ragazzi del Liceo delle Scienze Umane “Fortunato Fedele” di Agira ha trascorso un’intera giornata nella città di Enna tra spettacolo, arte e natura. I liceali, accompagnati dagli insegnanti, la referente Milena Gagliano, Carlo Lambusta, Marisa Mineo, Loredana Fontana, Carmelo Foti e Francesca Colajanni, si sono prima recati al Supercinema Grivi dove hanno assistito allo spettacolo teatrale in lingua francese “Kabarè”. “Lo spettacolo è stato molto entusiasmante e soprattutto coinvolgente poiché l’individuo veniva considerato come opera d’arte. “ Una frase mi ha molto colpito particolarmente – ha dichiarato la studentessa Maria Catena Saccone – l’arte non può guarire nessuna malattia, non può fermare una guerra, ma può illuminare una giornata o una vita”. Gli studenti sono andati poi in giro per il centro storico accompagnati dalla guida turistica Giovanna Campisi. “Mi ha stupito – ha dichiarato Danilo Alleruzzo – la ricchezza di chiese nel centro storico; molto bello il Duomo con l’organo, il Crocifisso ligneo e i capitelli corinzi intagliati nel ‘500 dal Gagini”. Il gruppo si è poi spostato a Pergusa per visitare la Riserva, ad accompagnarli è stata la biologa Rosa Termine dell’Università Kore. La prima tappa è stata il Parco Proserpina: alcuni giovani hanno mostrato una spiccata fierezza nel leggere, in uno dei pannelli divulgativi del Parco stesso, il nome del loro concittadino agirino Diodoro Siculo, che nella sua opera “Biblioteca storica” descrisse il mitico rapimento di Proserpina (Kore/Persefone).

Dopo aver ascoltato la biologa raccontare sulle peculiarità del lago di Pergusa e della sua fauna, il gruppo ha raggiunto “Villa Zagaria” e, passeggiando nella tenuta messa a disposizione dalla Provincia Regionale, hanno potuto ammirare, oltre al lago, il campo del germoplasma dell’ulivo, la storica dimora estiva gentilizia e il suo querceto, uno dei gioielli botanici della conca pergusina, segno dell’originaria vegetazione del luogo. Gli studenti hanno mostrato interesse a conoscere le peculiarità botaniche, mostrate dalla biologa, che ha anche parlato dei boschi e delle foreste, della loro importanza per la vita sul pianeta e la biodiversità; inoltre, riferendosi agli incendi che questa estate hanno distrutto i boschi del monte Altesina, ha precisato che “ogni anno gli incendi e i dissodamenti distruggono 9 milioni di ettari di boschi e, se vogliamo sopravvivere, dobbiamo ricostituire quel che abbiamo saccheggiato, ristabilendo equilibrio e armonia”. “Abbiamo scoperto – ha dichiarato Simona Stancanelli – cose che non sapevamo del lago di Pergusa, dal perché il lago diventa rosso alla presenza di fauna interessante come il pollo sultano; mi sono resa conto come le meraviglie ce le abbiamo vicino casa nostra e non lo sappiamo”. Alla fine della intensa giornata il gruppo è andato via, con la promessa però di tornare per osservare, dalle rive, la fauna del lago.