Nicosia. Il campanile di San Michele a rischio crollo

Nicosia. Mancano i fondi per mettere in sicurezza il campanile di San Michele. La somma necessaria ammonterebbe a circa 600 mila euro che non sono stati reperiti malgrado ormai da 4 anni è stato accertato il rischio di danni irreversibili.
L’impalcatura era stata dichiarata pericolante sia dall’Ufficio tecnico comunale e dal Genio civile oltre 3 anni fa e il Comune ha chiesto di rimuoverla, ma mancano le somme necessarie non solo a consolidare il campanile, ma anche a sostituire il ponteggio ormai pericolante, operazione per la quale, comunque è necessario il via libera della soprintendenza di Enna. La struttura di contenimento è pericolosa sia per l’incolumità pubblica sia per la salvaguardia del bene monumentale.
Apposto da oltre 20 anni per mettere in sicurezza la torre campanaria, da tempo il ponteggio mostra segni di cedimento, mentre il tavolato marcio e fatiscente, rischia di provocare gravi infiltrazioni di acqua nel campanile e quindi di aggravarne la situazione statica già precaria. Lo scorso inverno a seguito delle piogge incessanti era stato deciso un nuovo controllo dell’impalcatura che aveva confermato un peggioramento della situazione e tanto l’Utc quanto il Genio civile avevano confermato la pericolosità dell’impalcatura e la circostanza che proprio questa sta contribuendo ad aggravare le condizioni statiche del campanile. Si attende un intervento di somma urgenza per la messa in sicurezza dell’impalcatura in attesa dei fondi che consentono il consolidamento e restauro del campanile.
Analoga situazione per i ruderi del castello medievale, anche quelli risultati a rischio di crollo dopo i sopralluoghi di Ufficio tecnico comunale e Genio civile, svolti in contemporanea a quelli sulla torre di San Michele. I pochi resti del castello mostrano fessurazioni e tra l’altro è stato accertato che al di sotto di alcuni si sono formate della “camere vuote” che in caso di cedimento dello strato superficiale determinerebbero il crollo. Anche in questo caso mancano i fondi per realizzare i lavori.